(foto Ufficio stampa Collegium Karalitanum )
La rassegna dedicata alla coralità sarda e alla valorizzazione della lingua dell’Isola, organizzata dall’Associazione Musicale Collegium Karalitanum con il contributo del Comune di Cagliari, continua a riscuotere grande successo. Dopo i primi due appuntamenti con i Tenores di Bitti Remunnu ’e Locu e il Coro Concordia Villa Ecclesiae, il festival, dal titolo “Sa limba mea est musica”, arriva al terzo incontro, confermando l’interesse del pubblico e l’elevato livello artistico del progetto.
Il concerto si terrà domani sabato 29 novembre alle 19:30 nella suggestiva Chiesa di San Giuseppe a Pirri, con protagonista il Coro Serpeddì, formazione di riferimento nell’interpretazione dei canti campidanesi, sotto la direzione del Maestro Lorenzo Sanna. Il programma sarà interamente dedicato alle melodie tradizionali del Campidano, note per il loro forte legame con il territorio, la poetica sonora ricca di fascino e la tradizione musicale, ancora oggi patrimonio identitario imprescindibile della Sardegna.
Come di consueto, sarà presente anche il coro organizzatore, il Collegium Karalitanum, diretto dal Maestro Giorgio Sanna. Con oltre cinquant’anni di attività continuativa, il Collegium è tra le realtà corali più autorevoli dell’Isola, capace di unire repertori colti e popolari e di rappresentare la coralità sarda nei principali contesti regionali, nazionali e internazionali. Per questa serata proporrà una selezione del suo repertorio popolare, sottolineando le radici musicali e linguistiche dell’Isola e creando un dialogo sonoro con la tradizione campidanese.
Il festival proseguirà nei quartieri periferici della città, con l’obiettivo di avvicinare la cultura musicale anche alle zone meno frequentemente coinvolte in eventi di rilievo. L’ultimo appuntamento è previsto sabato 20 dicembre alle 19:30 nella Chiesa di Sant’Elia, con il prestigioso gruppo Concordia a Launeddas, ambasciatore internazionale dell’antico strumento a fiato sardo. Insieme al Collegium Karalitanum daranno vita a nuove e stimolanti sperimentazioni musicali.
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