
Ninni Santus, Andrea Camedda, Carla Sirigu e Alessandro Passera ospiti a Radio Kalaritana
Un luogo di incontro, co-progettazione grazie a una gestione condivisa e alla partecipazione attiva della comunità. Lo Spazio “Michelangelo Pira” a Quartu Sant’Elena a circa un mese dalla sua inaugurazione, è un punto di riferimento per cittadini e associazioni. Un progetto reso possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione di promozione sociale “Domu mia” e la Cooperativa sociale “Liberitutti” di Torino. «Uno spazio che era abbandonato da anni – spiega Ninni Santus, presidente di Domu Mia, ospite a Radio Kalaritana -, rivitalizzato grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale». Qui, «in collaborazione con la Cooperativa “Liberitutti”, impegnata nel modello delle “case quartiere”, abbiamo portato un modo nuovo di ragionare e operare, fondato sulla rete e sulla condivisione degli spazi in cui portare avanti le varie attività».
Il punto di forza è proprio «la fatica buona – spiega Andrea Camedda dell’associazione Domu mia e della Cooperativa sociale Liberitutti – di coordinarsi e portare avanti obiettivi comuni per il bene della collettività. Ciò significa costruire sempre nuovi tavoli di co-progettazione tra le varie realtà: da una parte le associazioni già attive, e dall’altra singoli cittadini che sempre più numerosi arrivano qui perché possono fare proposte, dialogare, e, a loro volta, creare qualcosa insieme». Già dopo una settimana dall’apertura «le sale erano piene: un rumore positivo: gente si incontra, si scambia idee per costruire insieme».
Importante il processo di coinvolgimento portato avanti nei mesi scorsi: «Abbiamo co-progettato insieme alla cittadinanza- spiega Carla Sirigu dell’associazione Domu mia e della Cooperativa sociale Liberi tutti -. Con entusiasmo e grazie alla disponibilità del Comune ci siamo incontrati per condividere proposte che potessero riportare questo spazio a una nuova vitalità. Oggi siamo felici di vedere queste associazioni che ci offrono un modo di vivere diverso, quello di coabitare lo spazio e sentirlo proprio». In programma, un ulteriore ampliamento, quello «su indicazione del Comune, di proseguire nella co-progettazione allargando questo spazio a tutto il Parco Matteotti» aggiunge Santus.
Le attività sono programmate e promosse grazie al supporto della Consulta delle associazioni del Terzo settore del Comune di Quartu. «Questo modello di spazio – spiega il presidente della Consulta Alessandro Passera -, replicabile anche altrove, dimostra che solo attraverso la condivisione, la buona volontà e la voglia di fare si possono mettere a disposizione di un’intera comunità strutture, strumenti, opportunità».
A un mese dall’apertura il calendario è fitto: da domani, 5 maggio, il Festival della letteratura del Mediterraneo, con la mostra fotografica “Istantanee d’ambienti”. Ancora, il corso di cucito dell’associazione Capelvenere, le attività ricreative per persone in difficoltà organizzate dall’associazione Anteas, il the letterario letterario su temi relativi alle fragilità mentali, come quello del bipolarismo, organizzato dall’associazione “Lato B”, il corso di primo soccorso promosso da Sos Quartu, il progetto “Un affetto in più” sull’affido familiare portato avanti dall’associazione AIBI.
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.