Tradizioni

A Samugheo torna «Mojos e Marigas»: il Mandrolisai si racconta tra sapori, saperi e musica Il 15 e 16 novembre il Festival dell’agroalimentare diventa laboratorio di cultura e comunità

Due giornate per raccontare il cuore pulsante del Mandrolisai, la sua terra e le sue comunità.

Sabato 15 e domenica 16 novembre torna a Samugheo «Mojos e Marigas – Festival dell’Agroalimentare del Mandrolisai», la manifestazione che trasforma il paese in un grande palcoscenico di saperi, sapori, musica e incontri.

Nato come evento popolare, Mojos e Marigas è oggi un festival maturo e strutturato, capace di unire la genuinità delle origini a una visione più ampia e contemporanea. Al centro, la valorizzazione dei produttori locali e delle eccellenze agroalimentari del territorio, ma anche l’idea di un racconto collettivo che intreccia tradizione, innovazione e sostenibilità.

«Con questa edizione – sottolinea il vicesindaco Massimiliano Urru – vogliamo avviare un percorso in cui produttori e associazioni locali, custodi di saperi preziosi, non siano semplici espositori ma protagonisti di un processo di crescita condivisa. Laboratori, degustazioni e momenti di confronto diventano strumenti per trasmettere valori, competenze e prospettive future, affinché il nostro patrimonio agroalimentare e artigianale si trasformi in un vero motore di sviluppo».

Durante la due giorni, Samugheo si trasformerà in un laboratorio diffuso: trekking naturalistici nella Valle di Acoro, laboratori di tessitura, panificazione, ricamo e artigianato aperti a grandi e piccoli, degustazioni guidate dei vini del Mandrolisai con pane, salumi e formaggi, e convegni dedicati allo sviluppo del territorio.

Le vie del paese si animeranno di mostre, punti espositivi e aree gastronomiche dove scoprire i prodotti della tradizione. La sera, spazio alla musica con i concerti dei Zirichiltaggia (omaggio a Fabrizio De André), dei Mandrolihills, dei Dilliriana e degli Over Duo, per un fine settimana in cui cultura, convivialità e identità si intrecciano.

Mojos e Marigas si conferma così non solo una vetrina delle eccellenze del Mandrolisai, ma anche un punto di incontro tra produttori, artisti e visitatori, un dialogo aperto in cui il territorio si racconta e si rinnova senza perdere la propria anima.


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