
Un momento dell’assemblea | Foto Facebook Alessandra Todde
Un bilancio chiuso in attivo, investimenti in attivo, ma soprattutto una parvente crescita di fiducia da parte dei primi cittadini isolani. Questo quanto si è potuto avvertire in casa Abbanoa, nel giorno in cui è stato approvato, per la prima volta all’unanimità, il bilancio del 2024. Un anno di transizione, come affermato dallo stesso presidente del Cda Sardu, in carica da settembre 2024, in cui sono poste le basi per affrontare le diverse sfide poste dal sistema idrico sardo in toto.
Numeri
Il bilancio di esercizio 2024 si è chiuso in attivo di 2,663 milioni di euro, in aumento del 54,48% rispetto al 2023 e un valore della produzione di 342,566 milioni aumentato del 6,88% (320,5 milioni nel 2023). L’aspetto principale è però fatto segnare dal segno più negli investimenti, che nel 2024 hanno raggiunto una cifra pari a 121,3 milioni di euro, aumentando di oltre il 20%. Numeri che hanno convinto i sindaci presenti nella sede della Camera di Commercio di Nuoro nella mattinata di ieri, martedì 13 maggio, durante l’assemblea degli azionisti che hanno approvato senza opposizioni il documento presentato. «Il nuovo organo amministrativo – si legge nel documento redatto da Abbanoa – ha già delineato importanti obiettivi che riguardano una maggiore presenza dell’azienda in alcuni processi strategici, oggi fondamentalmente esternalizzati. Sono stati avviati i processi di internalizzazione del settore Depurazione e delle Progettazioni, oltre che la creazione di squadre interne di pronto intervento per le manutenzioni».
Soddisfazione dalla Regione
A esprimere soddisfazione è stata anche la presidente della Regione Alessandra Todde, presente a Nuoro per rappresentare l’istituzione prima azionista dell’ente. «I risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta – ha scritto Todde sui propri canali social – Ma ciò che voglio sottolineare con forza è il cambio di visione avviato dal nuovo Consiglio di amministrazione, che ringrazio per il lavoro fin qui svolto. Il processo di riorganizzazione interna, già in corso, è un segnale chiaro: riportare all’interno dell’azienda funzioni cruciali come la depurazione, la progettazione e le manutenzioni significa restituire ad Abbanoa competenze fondamentali, che venivano in gran parte affidate all’esterno, e costruire una gestione più efficiente, trasparente e vicina ai territori. Come Regione – continua Todde – ribadiamo la nostra volontà di restituire ai sindaci un ruolo centrale nel controllo e nell’indirizzo dell’ente, sono loro il primo presidio dei territori e devono poter avere voce in capitolo sulle scelte strategiche».
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