Al via la nuova scuola dell’infanzia “Mater Nostra” delle Figlie della carità Dal 2 settembre apre la struttura ispirata al carisma vincenziano: accoglienza e crescita per i più piccoli

Patrizia Bua e Suor Giuliana Crobu, ospiti stamattina a Radio Kalaritana

A partire dal 2 settembre aprirà le porte la nuova scuola dell’infanzia “Mater Nostra”, promossa dalle Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli. Situata a Cagliari in via dei Falconi, la struttura rappresenta una nuova risorsa educativa per le famiglie del territorio, nel solco della tradizione cristiana e con un forte orientamento alla continuità formativa.

Il progetto nasce per rispondere a una domanda concreta delle famiglie. «Da tempo i genitori ci chiedevano di poter proseguire il percorso iniziato all’asilo nido» spiega Patrizia Bua, coordinatrice della nuova scuola e dell’asilo nido annesso, ospite stamattina a Radio Kalaritana.

La proposta formativa si fonda su un approccio esperienziale e integrale, con l’obiettivo di accompagnare lo sviluppo del bambino sotto il profilo affettivo, cognitivo, relazionale e spirituale. Previsti laboratori all’aperto, spazi per l’espressione individuale e l’introduzione alla lingua inglese. «Sarà una scuola in cui si fa, si vive e si sperimenta» continua la coordinatrice.

A ispirare il progetto è il carisma vincenziano, da oltre un secolo radicato in Sardegna, che pone al centro l’attenzione agli ultimi e alle famiglie più fragili. «La nostra missione educativa coinvolge tutto il contesto: il bambino, la sua famiglia, la comunità» aggiunge suor Giuliana Crobu, coordinatrice della sezione sperimentale e della scuola dell’infanzia dell’Asilo “Steria” e superiora della comunità religiosa.

“Mater Nostra” si presenta anche come un’opportunità per rilanciare il ruolo della scuola cattolica come luogo di formazione umana e spirituale, in un’epoca segnata da incertezze educative. «I valori che trasmettiamo sono quelli della famiglia, del rispetto reciproco, della pace e della convivenza» ricorda ancora la Bua.

Simbolico il gesto scelto per l’apertura: la piantumazione di un albero da parte dei bambini, a rappresentare crescita, cura e rispetto per il creato.

Con una capacità iniziale di 70 bambini, la scuola mira a diventare un punto di riferimento stabile nel panorama educativo cittadino. «Accoglieremo tutti con gioia, pronti a camminare insieme», concludono le responsabili.

 


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