La parrocchia cagliaritana dei santi Giorgio e Caterina ospita venerdì 11 ottobre, alle 19, l’inaugurazione dell’anno sociale del Meic, il Movimento ecclesiale di impegno culturale.
Si comincia con la Messa, presieduta dall’assistente don Elenio Abis.
Dal 1932, il Meic è prezioso punto di riferimento nel panorama culturale cittadino e regionale. E qualche anticipazione sui programmi che l’associazione intende promuovere sono stati già anticipati dall’associazione. Si vuole infatti puntare su temi come ambiente, riforme istituzionali e Giubileo.
«Iniziamo con la Messa – evidenzia il presidente diocesano Mario Girau, ai microfoni di Radio Kalaritana – il nostro cammino sociale e culturale. Si tratta, per noi, di un momento importante e, allo stesso tempo, interessante. Apriamo infatti un percorso formativo, che guarda anche all’esterno dell’associazione, caratterizzato da incontri sia spirituali sia formativi».
Il Meic punta dunque a sviluppare un programma che coniuga l’essere parte della Chiesa con l’attenzione, doverosa, alla cultura. E l’associazione si è fatta promotrice di un momento di incontro con il vescovo Giuseppe Baturi, previsto il 24 ottobre alle 18 nell’aula magna della Facoltà teologica a Cagliari.
Diverse le associazioni di matrice cattolica che hanno aderito all’evento. «L’incontro – sottolinea il presidente Girau – nasce da una preoccupazione: il cardinale Zuppi, all’assemblea plenaria della Cei di maggio, ha detto che “senza rapporti con il mondo della cultura, la Chiesa perde il contatto sociale”. Con questo incontro, dunque, vogliamo smuovere il mondo ecclesiale su questo delicato rapporto».
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