Cultura

Angelo Carotenuto e Marco Corsi vincono il Premio Giuseppe Dessì 2025 A Villacidro la serata conclusiva della XL edizione: riconoscimenti a Lella Costa e Marco Paolini

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì ha i suoi vincitori: Angelo Carotenuto e Marco Corsi.

Lo scrittore napoletano e il poeta toscano sono stati proclamati e premiati sabato sera, al termine della cerimonia ospitata a Villacidro, città natale dell’autore di Paese d’ombre.

Carotenuto si è aggiudicato la sezione Narrativa con il romanzo Viva il lupo (Sellerio), imponendosi su Laura Imai Messina e Luigi Manconi.

L’opera racconta la crisi di Gabriele Purotti, leader di una band rock e giudice di un talent show, alle prese con i sensi di colpa per la morte di una giovane concorrente. Un romanzo che riflette sulle fragilità di una società divisa tra competizione e solitudine.

Per la sezione Poesia, la vittoria è andata a Marco Corsi con Nel dopo (Guanda), raccolta che intreccia memoria e futuro in una scrittura autonoma e visionaria.

Corsi, in finale con Alessandro Canzian e Alessandra Corbetta, conferma la sua maturità poetica in un’opera che indaga il tempo come spazio fluido e universale.

Premi speciali e ospiti

Durante la serata sono stati consegnati anche i riconoscimenti speciali.

Il Premio della Giuria è andato a Lella Costa, per il suo costante impegno nel teatro e nella diffusione della cultura, mentre il Premio della Fondazione di Sardegna è stato assegnato a Marco Paolini, attore e regista che da anni unisce arte e riflessione civile.

A condurre la cerimonia, una brillante Chiara Buratti, capace di creare un dialogo vivace con i finalisti e gli ospiti, tra un intervento e l’altro del GnuQuartet, che ha presentato in anteprima il brano Dessì, composto appositamente per l’occasione.

La giuria e le istituzioni

La giuria, presieduta da Anna Dolfi, studiosa dell’opera di Dessì, era composta da docenti, critici e scrittori come Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini e Fabio Stassi.

Tra le autorità presenti, l’assessora regionale alla Cultura Ilaria Portas, i consiglieri regionali Emanuele Matta e Gigi Piano, oltre alla presidente della Fondazione Dessì Debora Aru, che ha ricordato il ruolo del Premio come «laboratorio permanente» con oltre quaranta appuntamenti annuali.

Il sindaco di Villacidro Federico Sollai ha invece affidato alla cultura un messaggio di solidarietà e impegno civile: «I libri – ha detto – ci aiutano ad abbattere i muri dell’odio e a costruire un futuro più giusto e più empatico».

Ultimo appuntamento

Il sipario sull’edizione 2025 cala domani, domenica 5 ottobre, con il tradizionale Caffè con l’autore nel cortile di Casa Dessì: un incontro conviviale con i vincitori, i finalisti, i premi speciali e la giuria, per concludere nel segno del dialogo e della condivisione.


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