
La conferenza stampa in prefettura a Nuoro alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine (foto Ansa)
Due anni di paura, intimidazioni e atti criminali hanno segnato la quotidianità di Siniscola, nel cuore della Baronia. Minacce, incendi di auto e persino tentativi di rapina hanno alimentato un clima di tensione crescente. Questa mattina, però, è arrivata una svolta importante: i carabinieri della Compagnia di Siniscola hanno arrestato Dario Tuveri, 36 anni, e Luca Venale, 41, entrambi originari del paese, su ordinanza del gip di Nuoro richiesta dalla procura.
Ai due vengono attribuiti almeno quattro attentati avvenuti nel territorio comunale. Nell’indagine, avviata a gennaio 2024 e condotta congiuntamente dalla Polizia e dai Carabinieri, sono coinvolti anche altri due giovani, indagati ma non colpiti da misure cautelari.
Il lavoro investigativo, lungo e complesso, è stato ostacolato dalla scarsa presenza di videocamere e da un clima di omertà diffusa, aggravato dalla paura di ritorsioni. Gli indagati agivano con estrema cautela: si muovevano a piedi nelle ore notturne, sfruttando viottoli poco frequentati, o utilizzavano auto a noleggio per rendere difficile l’identificazione.
I due erano già noti alle forze dell’ordine e recentemente erano stati fermati per una tentata rapina alla filiale Banca Desio di Olbia. Il prefetto di Nuoro, Alessandra Nigro, ha espresso soddisfazione per l’operazione, definendola un passo decisivo per restituire serenità alla comunità di Siniscola.
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