SALUTE MENTALE

“Artes”: dove le fragilità incontrano la comunità e diventano risorsa Lo Spazio polivalente del Comune di Cagliari gestito dalla Cooperativa sociale Panta Rei Sardegna promuove creatività, reti sociali e cittadinanza attiva. Tra le iniziative, l’affido culturale che sarà presentato il 28 maggio

Melania Cabras, coordinatrice dello Spazio Artes, stamattina negli studi di Radio Kalaritana

Un luogo dove l’arte incontra il sociale, le fragilità diventano risorsa e la comunità si riscopre protagonista. È questo il cuore pulsante di Artes, Spazio polivalente di ascolto e creatività del Comune di Cagliari, gestito dalla Cooperativa sociale Panta Rei Sardegna.

«Un progetto nato nel 2019 come iniziativa sperimentale  – spiega la coordinatrice di Artes Melania Cabras, ospite questa mattina a Radio Kalaritana – per promuovere lo sviluppo di comunità, attivando dialogo e reti». Partendo dalle persone più fragili «Artes si apre a tutta la cittadinanza  – dice la Cabras- con l’intento di ricostruire legami sociali e diffondere una cultura della solidarietà fondata sulla partecipazione attiva». L’aspetto innovativo è «l’approccio partecipativo e generativo – continua la coordinatrice – , che crea le condizioni per far emergere competenze e potenzialità. Qui, l’arte diventa lo strumento per favorire l’espressione personale, lo sviluppo di autonomie sociali e l’inclusione, con laboratori e attività creative».

Tra i progetti portati avanti, “Anime sul filo”, attivato nel 2023 in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia: «Esso parte dall’idea – continua la Cabras – che siamo tutti anime sul filo, alla ricerca di un equilibrio, perché la fragilità è parte della condizione umana. Da qui è nata l’idea di coinvolgere scuole, associazioni e la comunità intera in un percorso artistico condiviso». Così «gli studenti sono stati invitati a partecipare a incontri sulla riforma Basaglia – continua la coordinatrice –  e hanno poi co-creato un’installazione collettiva insieme ai nostri “artesiani” e alle nostre “artesiane” decorando corde colorate, che oggi formano una grande rete esposta nel giardino di via Castiglione 1: un simbolo delle connessioni di cura e supporto che una comunità può generare».

Nell’ottica della costruzione di reti solidali, Artes promuove anche l’affido culturale che sarà presentato il prossimo 28 maggio: «Un progetto – spiega la Cabras –  che mette in relazione famiglie, coppie e cittadini con bambini e adulti con fragilità mentale. Un modo per creare relazioni e offrire a tutti l’opportunità di conoscere e vivere le bellezze culturali di Cagliari».

Artes lavora anche sul fronte del progetto di vita personalizzato, coinvolgendo direttamente le famiglie, i caregiver, gli assistenti sociali, gli amministratori di sostegno. «Non ci rivolgiamo solo alle persone con fragilità  – aggiunge la Cabras – , ma a tutto il sistema che ruota attorno a loro, attraverso l’ascolto e la co-costruzione dei singoli percorsi, in modo che essi siano realmente efficaci grazie al coinvolgimento dell’intera comunità».


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