
(foto Asl Cagliari)
Presto molti pazienti saranno richiamati dalla ASL di Cagliari e dall’ARNAS Brotzu per anticipare visite ed esami già programmati, spesso con lunghi tempi di attesa.
La ASL di Cagliari punta a recuperare circa 30.000 prenotazioni grazie a un progetto regionale sostenuto da 5 milioni di euro. Il 70% dei fondi sarà destinato alle prestazioni ambulatoriali che superano i tempi massimi di attesa previsti. Verranno contattati pazienti in attesa di esami diagnostici come mammografie, ecografie, ecodoppler, elettrocardiogrammi e visite specialistiche, tra cui oculistiche, cardiologiche e allergologiche.
Il progetto si articola in tre fasi: raccolta delle adesioni, predisposizione di nuove agende e recall dei pazienti per riprogrammare gli appuntamenti. «Il progetto permette di recuperare circa 30.000 prestazioni, riducendo i ritardi nella diagnosi e nelle cure», spiega Aldo Atzori, Commissario Straordinario della ASL di Cagliari.
Dal 13 dicembre anche l’ARNAS Brotzu avvierà un programma straordinario per ridurre le liste d’attesa, aumentando visite, esami e interventi, soprattutto in oncologia, ortopedia, cardiologia e discipline ad alta complessità. Il piano prevede sedute aggiuntive, recupero delle prestazioni rimaste in sospeso, maggiore disponibilità delle équipe specialistiche, ottimizzazione delle agende, concentrazione sui settori più critici e comunicazione ai cittadini.
Le strutture coinvolte sono: Chirurgia Senologica, Ginecologia Oncologica, Radiologia Oncologica, Ematologia, Terapia del Dolore, Ortopedia e Traumatologia, Cardiologia Oncologica, Nefrologia, Neurologia e Stroke Unit, Cardiologia Pediatrica, Emodinamica e Chirurgia Bariatrica Robotica.
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