Chiesa Italiana

Assemblea Generale CEI: il cardinale Zuppi richiama la Chiesa a unità, sinodalità e servizio ai poveri I Vescovi riuniti fino al 20 novembre ad Assisi: spazio alla nuova fase del Cammino sinodale

Nell’apertura dell’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, riunita ad Assisi fino al 20 novembre, il presidente della CEI, cardinale Matteo Zuppi, ha tracciato le priorità della Chiesa italiana nel nuovo contesto ecclesiale e sociale.

Dopo aver ricordato i vescovi scomparsi nell’ultimo anno e salutato i nuovi presuli, Zuppi ha ringraziato papa Leone XIV per la partecipazione prevista alla giornata conclusiva.

Il cardinale ha richiamato i punti centrali del pontificato del nuovo Papa – annuncio del Vangelo, unità nella sinodalità, promozione della pace, difesa della dignità umana – e ha invitato la Chiesa italiana a compiere «scelte coraggiose» in un’epoca segnata da indifferenza, fragilità sociali e crescente distanza dalla pratica religiosa. La fine della «cristianità», ha spiegato, non è una sconfitta ma un’occasione per tornare all’essenziale.

Un forte appello è stato dedicato alla scelta preferenziale per i poveri, richiamando l’esortazione Dilexi te di Leone XIV, che denuncia la «globalizzazione dell’indifferenza» e chiede ai cristiani una testimonianza concreta di prossimità e carità. Per Zuppi, la Chiesa deve rinnovare se stessa solo a partire dal servizio agli ultimi: «Il Vangelo è annunciato correttamente solo quando spinge a toccare la carne degli ultimi».

Ampio spazio è stato dedicato alla sinodalità, dopo l’approvazione del Documento finale del Cammino sinodale italiano. Zuppi ha richiamato il modello del Concilio di Gerusalemme come immagine della collaborazione tra popolo di Dio e responsabilità episcopale, annunciando la necessità di decisioni operative, incluso l’avvio di una riflessione sullo Statuto della CEI.

Il cardinale ha poi invitato a ricostruire comunità cristiane capaci di accoglienza e fraternità in una società segnata da solitudine e individualismo, e ha ribadito l’impegno della Chiesa nella prevenzione degli abusi, ricordando la rete dei servizi territoriali e i 43mila operatori formati nel biennio 2023-2024.

Infine, Zuppi ha richiamato il valore della fraternità nel Mediterraneo e il ruolo dell’Europa come architettura di pace, auspicando nuove iniziative di dialogo e cooperazione tra popoli, fedi e culture.

L’Assemblea proseguirà con il confronto tra i vescovi sulle prospettive pastorali e sulle scelte operative che segneranno la nuova fase del Cammino sinodale.


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