Teatro

Otello diventa marionetta e metafora: la tragedia shakespeariana riletta da Niccolini In tournee da domani nell'Isola lo spettacolo che parla di gelosia, ma in versione inedita del celebre dramma proiettato in un universo cupo

Giuseppe Cederna in scena con Otello (Foto A. Botticelli)

Un capolavoro shakespeariano rivisitato in chiave meta-teatrale e contemporanea per parlare di gelosia, manipolazione e femminicidio.

Approda in Sardegna l’«Otello» di William Shakespeare nella potente versione firmata da Francesco Niccolini – traduzione e adattamento – con la regia di Emanuele Gamba e la produzione di Arca Azzurra.

Un allestimento suggestivo che si trasforma in riflessione sulla violenza di genere, in prima regionale domani alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo, e a seguire a Dorgali, Tempio Pausania e Olbia.

Un inquietante Giuseppe Cederna dà voce e corpo a Jago, il «demoniaco burattinaio» della vicenda, affiancato da un cast d’eccellenza: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Lorenzo Carmagnini, Riccardo Naldini ed Elisa Proietti.

La scena è spoglia, minimalista: luci su piantane, pochi arredi, e un teatro di marionette che prende vita, proprio come nel cortometraggio pasoliniano «Che cosa sono le nuvole?», da cui Niccolini trae ispirazione.

Questa versione di Otello è una favola nera, ambientata in un universo di maschere e finzione, in cui le parole – come quelle di Jago – hanno il potere di plasmare la realtà e seminare il sospetto.

La gelosia si fa mostro, e Otello, eroe straniero e vulnerabile, si lascia travolgere fino al delitto.

Il regista Emanuele Gamba descrive Jago come «un Prospero oscuro», demiurgo crudele che manipola il gioco scenico e le emozioni, conducendo i personaggi verso l’abisso.

Tra riferimenti elisabettiani e spunti contemporanei, lo spettacolo affronta con lucidità e poesia il tema, purtroppo attualissimo, della violenza sulle donne, proponendo una lettura cruda ma necessaria del dramma shakespeariano.

La tournée è inserita nella Stagione di Prosa 2024-2025 del CeDAC Sardegna, con il sostegno di MiC, Regione Autonoma della Sardegna, Comuni aderenti e Fondazione di Sardegna.


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