
Una delle scorse edizioni della Festa (foto www.unicaradio.it)
Al via la 369ma Festa di Sant’Efisio: un’edizione segnata quest’anno dal Giubileo, all’insegna della speranza. Questa sera la vestizione del simulacro, domattina quella di ornamento con gli ex voto e la messa di intronizzazione del santo nel cocchio, domani sera la messa presieduta dall’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi. A seguire, il primo maggio l’inizio del pellegrinaggio, con la partenza del Santo verso Nora, e il 4 maggio il rientro a Cagliari.
«Come segno tangibile del Giubileo – spiega Andrea Loi, primo guardiano dell’Arciconfraternita del Gonfalone -, porteremo in processione insieme al Santo anche la croce giubilare che sarà accolta nella nostra Chiesa fino al 25 maggio, giorno di chiusura dei festeggiamenti. Una proposta arrivataci dal Capitolo metropolitano, che abbiamo accettato con entusiasmo perché per noi cristiani la speranza, tema dell’Anno Santo, è una certezza». Una preparazione, quella verso il Giubileo, «che abbiamo iniziato con alcuni momenti di preghiera già durante la Quaresima, i vespri solenni ogni sabato sera e le meditazioni sulle letture domenicali».
Un’edizione che si preannuncia molto partecipata: «Già da domenica – continua Loi – abbiamo potuto constatare un incremento significativo delle visite devozionali nella nostra Chiesa, ma anche dei turisti: ciò ci fa piacere perché per noi questa festa è soprattutto di devozione, ma sappiamo che c’è anche l’aspetto folcloristico, anch’esso importante, che richiama tanti visitatori attirati da aspetti non strettamente spirituali ma desiderosi comunque di conoscere questa tradizione».
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