
Si dovrà ancora attendere per il recepimento del cosiddetto Salva-casa in Sardegna. La maggioranza regionale punta a prendersi il sicuro su un testo che dovrà adeguarsi a quanto deciso a Roma, ma senza stravolgere la normativa regionale e le scelte politiche della Giunta attualmente al governo dell’isola. Tra gli obiettivi, quello di evitare un nuovo scontro con il Governo centrale, epilogo già vissuto in più occasioni, la più recente quella relativa al caso dei commissariamenti dei manager della sanità isolana.
Recepimento parziale
Il testo rimarrà a disposizione della Commissione sul Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità, che avrà il contributo nella giornata di oggi, mercoledì 7 maggio, dell’ordine dei geologi. In Giunta, il testo presentato dall’assessore all’Urbanistica Spanedda, era stato approvato a febbraio scorso. Prima di arrivare in Aula, il testo dovrà uscire dalla IV Commissione, con il via libera che arriverà solo dopo alcune ulteriori riflessioni. Il testo prevede l’adattamento parziale a quanto deciso da Roma da quasi un anno: nel ddl isolano non rirentra l’abbassamento da 28 a 20 mq per gli alloggi minimi, mentre entra in maniera limitata la possibilità di sanare locali con altezza di 2,40 metri in luogo dei 2,70 prescritti. Una scelta difesa dalla presidente della Regione Alessandra Todde dopo l’approvazione di febbraio scorso. «Per salvaguardare la dignità delle persone e delle famiglie – afferma la presidente Todde – non possiamo dare la possibilità di costruire case-loculo da parte di speculatori senza scrupoli. Il tema della crisi abitativa si affronta investendo sull’edilizia pubblica, come di recente abbiamo fatto noi stanziando 300 milioni di euro ad Area».
Continuità
La giornata di domani, 8 maggio, invece potrebbe dare nuova linfa al dibattito interno alla politica regionale sulla continuità aerea. Domani, infatti, la IV Commissione sarà di nuovo al lavoro per audire l’assessora ai Trasporti Barbara Manca. Negi giorni scorsi – qui per leggere – la questione era tornata al centro delle attenzioni di ambo le parti politiche, a fronte del probabile momentaneo prolungamento del bando attualmente in vigore.
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