
Il giardino sonoro
Dal 23 al 25 maggio San Sperate, il celebre «paese-museo» nel cuore della Sardegna, rende omaggio all’arte, alla cultura e alla natura con l’ottava edizione di Sant’Arte, il festival di arti visive e performative ispirato al pensiero visionario di Pinuccio Sciola, lo scultore delle pietre sonore, scomparso nel 2016.
Organizzato dalla Fondazione Pinuccio Sciola, con la direzione artistica di Andrea Granitzio, il festival si sviluppa come un ecosistema creativo, coinvolgendo artisti, intellettuali, architetti e musicisti in un ricco programma di eventi, incontri e laboratori aperti al pubblico.
Il tema di quest’anno è «Ecosistemi creativi», con una forte convinzione alla base: la creatività è un bene collettivo, capace di generare coesione sociale e nuove visioni condivise. In tre giorni di appuntamenti diffusi tra il Giardino Sonoro e altri luoghi simbolici del paese, Sant’Arte propone un’esperienza immersiva tra arte, natura e partecipazione.
Tra i momenti più attesi, il 24 maggio sarà inaugurata per la prima volta al pubblico La Casa dell’artista, l’abitazione campidanese di Pinuccio Sciola, che fu anche il suo atelier e centro di incontro per numerosi amici e collaboratori da tutto il mondo. La casa è destinata a diventare Casa Museo, testimonianza viva del pensiero e dell’opera dell’artista.
La chiusura del festival, il 25 maggio alle 20.30, sarà affidata a Dana Al Fardan, prima compositrice e cantautrice contemporanea del Qatar, nota a livello internazionale anche per il suo impegno con le Nazioni Unite e l’UNRWA a sostegno della popolazione palestinese. Il suo concerto suggellerà un’edizione intensa, dove musica e messaggi umanitari si intrecciano.
Sempre il 25, alle ore 16 al Giardino Sonoro, è in programma il convegno «Sagrada Familia, omaggio a Gaudí», dedicato al dialogo tra arte e architettura.
Interverranno Jordi Figueroa, fondatore del Centro Ricerca Gaudí, Jordi Alomar, direttore del Museo degli strumenti musicali di Barcellona, e Angelo Ziranu, unico architetto italiano a collaborare alla costruzione della Basilica.
Completano il programma workshop, proiezioni e il progetto immersivo «VR Lab – Giardino Sonoro Virtuale», realizzato in collaborazione con l’Università di Cagliari, per esplorare digitalmente l’universo poetico di Sciola. Un invito, rivolto a tutti, a vivere l’arte come luogo di incontro e crescita condivisa.
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