
Vittorino Erriu, Alessandro Montis e Luisa Pellerano negli studi di Radio Kalaritana
In prima linea per la salute dei più fragili. Grazie alla “Officina della salute” inaugurata lo scorso 8 maggio dal Comitato territoriale della Croce Rossa di Cagliari – in occasione della Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa – composta dall’Ambulatorio di prossimità e dalla Farmacia solidale si garantiscono screening medici e la fornitura di farmaci (da banco) alle persone più bisognose. A raccontarlo, il presidente del Comitato territoriale della Croce Rossa di Cagliari Vittorino Erriu ospite nei giorni scorsi a Radio Kalaritana. Un servizio che rafforza l’attività già portata avanti dall’Ambulatorio mobile, con la possibilità di esami medici e visite nei vari territori.
Un’ulteriore azione per garantire pari diritti e opportunità, grazie alla preziosa opera dei volontari. Proprio a questi ultimi è stata dedicata la giornata dell’8 maggio: «Nell’occasione – spiega Erriu – abbiamo posizionato una targa di commemorazione dei volontari che hanno perso la vita nel portare avanti il loro impegno». Un numero, quello dei volontari, «che sta crescendo – continua il presidente – : circa 120 quelli che stanno iniziando le nuove fasi di formazione specialistica per attività sociali, sanitarie e d’emergenza».
Proprio la formazione è fondamentale: «La Croce rossa – spiega Luisa Pellerano, delegata dell’Inclusione sociale per il Comitato della Croce Rossa di Cagliari – chiede ai volontari di avere delle competenze professionali: un volontariato in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni, stare accanto alle persone mettendole al centro di ogni progetto e intervento, stimolando in loro quello che definiamo l’“empowerment”, ovvero la possibilità che ognuno trovi in sé quella forza che consente di superare lo stato di bisogno».
Si lavora in sinergia con il Comune e le altre istituzioni, per dare risposte efficaci. Un impegno a 360 gradi che non lascia indietro nessuno, con molteplici servizi come l’Unità di strada. «Lavoriamo senza sosta – spiega Alessandro Montis, referente dell’Unità di Strada – con il pronto intervento sociale, in rete con il Comune. Ogni notte, grazie ai nostri volontari, incontriamo una sessantina di persone, portiamo loro viveri o altri beni di prima necessità, le ascoltiamo, cercando di aiutarle a tenere alto il morale».
Inoltre, l’attenzione alla mobilità umana: «Stiamo attivando – aggiunge Erriu – un percorso di formazione specifico per volontari impegnati sul tema dell’immigrazione. L’obiettivo è quello di favorire la creazione di una comunità accogliente e pronta a integrare, in rete con la prefettura e le altre istituzioni».
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