Geppi Cucciari – Perfetta (Foto D. Zedda)
Un viaggio ironico, profondo e attualissimo nell’universo femminile: Geppi Cucciari porta in scena «Perfetta», brillante monologo scritto e diretto da Mattia Torre, autore tra i più acuti e originali della scena italiana contemporanea, scomparso prematuramente nel 2019.
Lo spettacolo sarà in cartellone giovedì 22 e venerdì 23 maggio alle 20.30 e sabato 24 maggio alle 19.30 al Teatro Massimo di Cagliari per tre imperdibili serate fuori abbonamento (già sold out), e domenica 25 maggio alle 20.30 al Teatro Centrale di Carbonia, anch’essa fuori abbonamento e subito esaurita.
«Perfetta» è un racconto intenso e ironico che attraversa, con leggerezza e profondità, il ciclo mestruale femminile in quattro martedì emblematici.
Un ritratto inedito e realistico di una donna moderna: madre, moglie, lavoratrice, che affronta con determinazione le sfide quotidiane, le pressioni sociali e i cambiamenti fisici ed emotivi che scandiscono la sua esistenza.
Geppi Cucciari offre una straordinaria prova d’attrice, alternando toni grotteschi e momenti di intimità, in un testo che affronta con intelligenza e umanità un tema spesso considerato tabù.
Con la sua vis comica e il suo talento istrionico, Cucciari dà voce a una figura femminile complessa e contemporanea, costretta a rincorrere una perfezione irraggiungibile in un mondo dominato da ritmi frenetici, obiettivi da raggiungere e ruoli da conciliare.
La pièce – impreziosita dalle musiche originali di Paolo Fresu e dai costumi firmati Antonio Marras, con fotografie di scena di Daniela Zedda – è prodotta da ITC2000 (distribuzione Terry Chegia).
Sullo sfondo, un paesaggio urbano che cambia insieme all’umore della protagonista, specchio delle trasformazioni interiori che attraversano ogni donna.
Un diario teatrale che parla di fragilità e forza, consapevolezza e ironia, in un gioco di riflessi tra corpo, mente e società.
«Perfetta» è un’opera che unisce satira e introspezione, offrendo uno sguardo autentico sull’identità femminile e sulla necessità di un nuovo racconto della quotidianità delle donne.
Un tributo alla resilienza e alla complessità del mondo femminile, con la scrittura lucida e affilata di Mattia Torre e la presenza scenica inconfondibile di Geppi Cucciari.
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