Teatro

Favole, musica e leggende con «Teatro e Marmellata» 2025 Sei spettacoli per bambini e famiglie a Is Mirrionis da maggio a luglio

Viaggio tra fantasia e cultura

Un viaggio tra fantasia e cultura nel cuore di Cagliari con «Teatro e Marmellata» 2025: la rassegna dedicata a bambine, bambini e famiglie torna al TsE di Is Mirrionis, in via Quintino Sella, a Cagliari, con sei appuntamenti dal 29 maggio al 3 luglio.

L’iniziativa è firmata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda, nell’ambito del progetto «Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro» (2017-2026), con il sostegno della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Cagliari.

La rassegna propone ogni giovedì alle 17.30 un pomeriggio speciale, tra fiabe, burattini, pupazzi e canzoni: spettacoli pensati per emozionare e divertire, ma anche per riflettere su temi come l’amicizia, la diversità, la natura e la memoria.

Il sipario si apre giovedì 29 maggio con «Chi c’è? _ Mommotti!!» di Teresa Porcella e Stefano Ledda: un’esplorazione dell’immaginario sardo tra Janas, Cogas e misteriosi mostri.

Venerdì 6 giugno sarà la volta di «Filastrocche’N’Roll» con Renzo Cugis e Gianfranco Liori, tra musica e rime irresistibili.

Il 12 giugno va in scena «Il Signore del Castello» di Marco Nateri, una fiaba moderna sull’amicizia oltre la morte.

Giovedì 19 giugno tocca a «Pierino e il lupo» di Sergej Prokof’ev nella versione con pupazzi firmata «Le Compagnie del Cocomero».

Il 26 giugno arriva «Parola di Cocorito» del «Teatro S’Arza», quattro storie tra Gramsci e favole originali.

Si chiude il 3 luglio con «Alla ricerca dei Nuragici» di «Origamundi», un’avventura tra i personaggi storici e leggendari della Sardegna, guidata da una professoressa viaggiatrice nel tempo.

Il Teatro del Segno mette a disposizione 25 abbonamenti gratuiti per i bambini del quartiere, prenotabili via mail (biglietteria.teatrotse@gmail.com) o telefono (070.680229 / 351.6862271).

Si rinnova inoltre il «biglietto sospeso», per donare l’ingresso a chi non può permetterselo.

Un’occasione preziosa per condividere emozioni, immaginare mondi nuovi e scoprire il teatro come “merenda” per la mente e il cuore.


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