
L’aula del Consiglio regionale
Un intervento organico per sostenere le famiglie e contrastare il calo demografico: è l’obiettivo della proposta di legge Sardinia Family, ispirata al modello trentino e presentata dal gruppo Uniti per Todde.
È stato il capogruppo Sebastian Cocco, insieme ai consiglieri Giuseppe Frau e Valdo Di Nolfo, a illustrare la proposta di legge in conferenza stampa. Il testo intende riunire in un’unica normativa quadro tutti gli strumenti dedicati alle famiglie, alla natalità e alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare. «Basta con interventi a macchia di leopardo», hanno dichiarato, chiedendo un cambio di passo.
Secondo Cocco, la situazione è grave: «Dal 2011 la Sardegna perde abitanti ogni anno. Solo nel 2023 abbiamo registrato oltre 8.000 residenti in meno». L’idea è quella di adottare il modello della Provincia Autonoma di Trento, che già nel 2016 ha firmato con lo Stato un protocollo d’intesa per la promozione delle politiche familiari. Anche la Giunta Pigliaru ne aveva riconosciuto il valore, ma senza passare alla fase operativa.
Il progetto prevede l’istituzione di Distretti per le famiglie, uno sportello unico di riferimento e una Carta sarda per le famiglie, che consentirà accessi agevolati a servizi e beni. Ogni anno, hanno ricordato i promotori, circa 60 milioni di euro vengono destinati a misure sparse. «Serve una regia unica per non disperdere risorse preziose», ha concluso Cocco.
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