Esteri

Conflitto in Ucraina, Papa Leone XIV chiede alla Russia un gesto di pace Colloquio tra il Pontefice e Mosca dopo la telefonata tra Trump e il presidente russo Putin

Due telefonate nella giornata di ieri, mercoledì 4 maggio, una tra Washington e Mosca, un’altra tra Mosca e la Città del Vaticano, hanno portato ad alcune novità, non positive, sul fronte del conflitto in Ucraina.

Le telefonate

In una conversazione durata più di un’ora con il presidente statunitense Donald Trump, l’omologo russo Vladimir Putin ha sostenuto che la pace in Ucraina non potrà essere immediata. A ciò si aggiunte la volontà di non voler incontrare il presidente ucraino Zelensky, aspetto non secondario rispetto all’andamento dei negoziati in corso tra le parti a Istanbul. Né, tanto meno, di voler trovare un accordo con le parti che sostengono Kyiv e che, secondo la ricostruzione del Cremlino, avrebbero aiutato l’Ucraina ad attuare gli ultimi attacchi sul suolo russo, compreso quello che ha distrutto alcuni aerei militari in possesso di Mosca. La situazione dunque rimane ancora fortemente critica. Ed è anche per questo che il colloquio telefonico tra Putin e Papa Leone XIV, tenutosi ieri, resta importante. Il Pontefice ha chiesto al presidente russo di fare un gesto che favorisca la pace e cercare così di trovare un punto di caduta utile alle parti per arrivare a un accordo. Con un richiamo anche alla facilitazione degli interventi in chiave umanitaria. Dal canto suo Mosca ha però ribadito che sia Kyiv a spingere per una escalation.


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