
La distruzione di Gaza | Foto Unicef
Anche le prime ore di oggi, sabato 7 giugno, sono state segnate dalle notizie negative in arrivo dalla Striscia di Gaza e dall’Ucraina. Con la sofferenza delle popolazioni civili che non accenna a diminuire.
Crisi senza fine
Nelle prime ore di oggi, nella Striscia, almeno ventidue persone sono rimaste uccise dagli attacchi israeliani. Dodici di queste sono state uccise da un attacco israeliano in una zona di Khan Younis dove diversi sfollati avevano trovato rifugio. Quaranta le persone ferite nello stesso luogo. Nel frattempo, anche nella giornata di oggi, non sarà prevista nessuna distribuzione degli aiuti ai gazawi per decisione della Gaza Humanitarian Foundation, agenzia creata ad hoc e sostenuta da Israele e Stati Uniti che ha estromesso dalla Striscia le Nazioni Unite.
Nessun cessate il fuoco
Sull’altro fronte, quello ucraino, la Russia nella notte ha compiuto un nuovo pesante attacco su Kharkiv. Almeno tre le persone uccise secondo quanto riportato dalle autorità della città, la seconda per numero di abitanti e una delle più vicine al confine con Mosca. Nelle ore precedenti, la Russia aveva anche attaccato Kherson, città a sud di Kyiv, provocando ingenti danni e soprattutto la morte di due persone. Continuano a crescere, dunque, le tensioni, nonostante il prosieguo delle trattative diplomatiche in corso a Istanbul.
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