
Il terribile rogo che ha colpito il Montiferru (foto Ansa)
Da domani fino a giovedì, la zona del Montiferru, tra Badde Urbara e Santu Lussurgiu, sarà teatro di una simulazione su larga scala per testare tecnologie antincendio avanzate sviluppate nel progetto europeo Tema. L’area scelta è la stessa devastata dalle fiamme nel 2021, rendendo lo scenario dell’esercitazione estremamente realistico. Il rogo controllato sarà gestito sotto la supervisione del Corpo Forestale e predisposto dal personale di Forestas.
«Attraverso questo addestramento – ha spiegato l’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi – mettiamo alla prova le migliori tecnologie per la raccolta dati e la simulazione di incendi, migliorando così la nostra capacità di intervento in situazioni reali».
La simulazione rientra tra le quattro esercitazioni pilota previste dal progetto in Europa (oltre all’Italia, anche Germania, Grecia e Finlandia), e sarà utile a testare strumenti digitali innovativi per il coordinamento delle emergenze. Tra le tecnologie utilizzate: droni dotati di sensori a infrarossi, rilevatori del vento, piattaforme 3D per il supporto decisionale e modelli predittivi per l’evoluzione degli incendi.
Il progetto Tma, con un finanziamento Ue di 11,3 milioni di euro, integra intelligenza artificiale, dati satellitari e visualizzazione in tempo reale. In Sardegna si realizza così una tappa fondamentale per validare soluzioni tecnologiche destinate a rivoluzionare la gestione delle emergenze ambientali.
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