Nessuna liquidità per il fondo di solidarietà comunale, Todde: «Il Governo faccia chiarezza» Il ministero dell'Interno ha comunicato l'impossibilità di erogare il saldo della prima rata prevista da indirizzare ai comuni

Potrebbe essere un colpo basso per i Comuni quello reso noto dal ministero dell’Interno nelle scorse ore e denunciato dalla presidente della Regione Alessandra Todde. Sul tavolo, infatti, ci sarebbe la mancata erogazione del saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per il 2025.

Le dichiarazioni

Il Fondo, previsto per evitare o colmare le disparità tra i territori, è di capitale importanza per la fornitura di servizi comunali. Già nelle scorse ore, a lanciare l’allarme, era stato il deputato del Partito democratico Silvio Lai, che aveva annunciato un’interrogazione sulla questione e sulla possibile assenza di elargizione dei Fondi di sviluppo e coesione 2021-2027. La mancata erogazione della tranche pattuita e la situazione di incertezza hanno portato alle dichiarazioni della presidente regionale Alessandra Todde: «Apprendo con grande preoccupazione che il Ministero dell’Interno ha comunicato l’impossibilità di erogare il saldo della prima rata del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2025 – ha scritto la presidente della Regione sui propri social – Una decisione che colpisce i Comuni e che viene giustificata con una motivazione gravissima: “mancanza di liquidità” nelle casse dello Stato».

Una versione che porta all’attacco politico diretto di Todde, che ha promesso vicinanza ai primi cittadini: «Se il Governo ha difficoltà di cassa, lo dica chiaramente e cambi le priorità di spesa. Ma non scarichi sulle autonomie locali il peso di una gestione incerta e opaca delle risorse pubbliche. Serve chiarezza immediata. E serve rispetto per chi ogni giorno, con risorse limitate, tiene insieme servizi essenziali, coesione sociale e sviluppo nei territori. Noi saremo al fianco dei Comuni e li supporteremo con ogni mezzo disponibile. Non é accettabile però scaricare queste spese solo sulla Regione. Ci ribelleremo a questa ennesima ingiustizia».