Il caso

Sanità digitale in tilt: ripristinati i sistemi informatici in Sardegna Il blocco è durato 20 ore nei Pronto Soccorso e reparti e Ares attende relazione tecnica dal Psn

L’ospedale Brotzu

È tornata alla normalità, dopo quasi 20 ore di blackout, la situazione nei Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri della Sardegna, colpiti da un blocco dei sistemi informatici iniziato giovedì pomeriggio intorno alle 17.30.

La notifica ufficiale della piena risoluzione è arrivata alle 11 di venerdì dal Polo Strategico Nazionale al Dipartimento Sanità Digitale di ARES Sardegna, confermando il completo ripristino dell’operatività.

«Grazie alla piena e sinergica collaborazione tra il Polo Strategico Nazionale, gli altri fornitori dei sistemi coinvolti e il personale tecnico di ARES e Sardegna IT – si legge in una nota – è stato possibile risolvere il disservizio e ripristinare i sistemi informatici».

Durante il blocco, gli operatori sanitari sono stati costretti a gestire le emergenze con sistemi alternativi, rallentando l’attività assistenziale. La causa dell’anomalia non è stata ancora resa nota nei dettagli.

«Prosegue l’attività di monitoraggio – sottolinea ARES – in attesa di ricevere una relazione tecnica dettagliata sull’accaduto, per analizzare le cause e rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione».

L’episodio riaccende l’attenzione sulla necessità di sistemi digitali sanitari affidabili e resilienti, fondamentali per garantire continuità e sicurezza nell’assistenza ai cittadini.


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