
Una seduta della Giunta regionale | Foto Facebook Alessandra Todde
Contrastare la dispersione idrica. Questo l’obiettivo della Regione presentato nelle scorse ore dalla presidente Alessandra Todde, che ha approvato nell’ultima riunione di Giunta lo stanziamento di 50 milioni di euro da destinare agli interventi sulle condotte.
Scelta
I fondi, assicurano da via Roma, saranno assicurati dal Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. La scelta arriva in un momento in cui nell’isola la siccità morde meno rispetto allo scorso anno, tranne che nella Nurra e nel Sulcis dove la situazione resta più che allarmante, ma in cui il problema della dispersione è rimasto comune a gran parte del territorio. «Non possiamo più permettere che si continui a disperdere una risorsa preziosa come l’acqua – ha sottolineato Todde – specialmente in un momento in cui i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio i nostri ecosistemi e condizionando la nostra quotidianità». Secondo i calcoli della presidenza regionale, gli interventi dovrebbero portare a un recupero di circa 6,7 milioni di metri cubi d’acqua. I fondi di cui sarà beneficiaria l’Egas, che si affiderà ad Abbanoa per gli interventi nelle infrastrutture, saranno destinati alla risoluzione delle problematiche di più comuni decretati in base alle analisi effettuate sui numeri dei bilanci idrici tra il 2023 e il 2024 e non interessati da precedenti programmi di intervento.
La ripartizione
«La Sardegna – ha evidenziato ancora Todde – è una delle regioni italiane dove si registrano le maggiori perdite idriche dalle condotte di distribuzione dell’acqua potabile, in percentuale rispetto ai volumi immessi in rete. A ciò si aggiunge il periodo siccitoso che stiamo attraversando. Oggi adottiamo un provvedimento strategico per contrastare gli sprechi, rafforzare l’efficienza del servizio idrico regionale e garantire la disponibilità della risorsa nei territori più vulnerabili». Sarà Sassari ad avere più risorse per intervenire su un problema cronico di distribuzione e dispersione dell’acqua: 6.900.000 euro, divisi in due stralci da oltre 3 milioni. Seguono Alghero, Oristano, Nuoro, con importi tra i 4 e i 5 milioni, e Quartu Sant’Elena, a cui saranno destinati due milioni e mezzo di euro per gli interventi. Tredici milioni andranno complessivamente ai comuni di Ittiri, Ploaghe, Buddusò, Dorgali e Posada, 12.400.000 euro invece verranno divisi tra San Gavino, Sanluri, Villasor, Sant’Antioco e Villaputzu.
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