Jacopo Cullin saluta il suo pubblico con l’«Ultimo giro di giostra»: le date finali di «È inutile a dire!» Gioiello di comicità sarda e italiana: viaggio artistico capace di attraversare l’Isola e la Penisola

Dopo anni di successi, teatri pieni e standing ovation, Jacopo Cullin annuncia l’«Ultimo giro di giostra», ovvero le ultime imperdibili date dello spettacolo cult «È inutile a dire!», autentico gioiello della comicità sarda e italiana contemporanea.

Un viaggio artistico iniziato diversi anni fa e capace di attraversare l’Isola e la Penisola, coinvolgendo e commuovendo migliaia di spettatori. Ora, lo spettacolo si prepara al suo gran finale, regalando al pubblico le ultime occasioni per ridere, riflettere e lasciarsi emozionare dal talento dell’attore e regista cagliaritano.

Il tour finale

L’ultimo ciclo di repliche prenderà il via il 9 agosto a Lanusei, allo Spazio Concerti Don Bosco (ore 21.30), per poi toccare alcune tra le location più suggestive della Sardegna e concludersi fuori dall’Isola, a Bologna, il 2 novembre.

Le date del tour:

• 9 agosto – Lanusei, Spazio Concerti Don Bosco – ore 21.30

• 27 agosto – Sant’Antioco , Arena Fenicia – ore 21

• 29 agosto – Porto Rotondo, Teatro Mario Ceroli – ore 21

• 3 settembre – Alghero, Lo Quarter – ore 21

• 19 settembre – Oristano, Teatro Garau – ore 21

• 2 novembre – Bologna, Teatro Dehon – ore 21

Maschere indimenticabili e uno sguardo profondo

Accompagnato da Gabriele Cossu e dal trio musicale composto da Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica) e Andrea Lai (contrabbasso), Cullin tornerà a dare vita ai suoi personaggi iconici: Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu.

Con la sua ironia tagliente e la tenerezza tipica del suo stile, l’attore sardo affronta in scena tematiche universali: precarietà affettiva, crisi di identità, relazioni familiari, alienazione e fragilità emotiva.

«Ci sono mille metafore per descrivere ciò che sto provando –  racconta Cullin – ma la più sincera è quella della giostra». “Ricordo la felicità dell’ultimo giro: te lo gustavi fino in fondo, sapendo che sarebbe stato l’ultimo. Ecco, così sarà questo tour».