
Il vertice di maggioranza (foto Ansa)
«La situazione è semplice: abbiamo una legge in vigore e io mi attengo a quella». Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha chiarito la posizione dell’esecutivo sul nodo delle elezioni provinciali, smentendo ogni ipotesi di proroga. «Non ho mai proposto alcuna proroga — ha precisato — e comunque una simile decisione spetterebbe al Consiglio regionale, ma non è mai stata all’ordine del giorno».
Todde ha annunciato che le consultazioni per l’elezione dei presidenti di Provincia e dei consiglieri saranno indette entro fine luglio e si svolgeranno a settembre. «Andremo avanti seguendo la legge approvata dal Consiglio regionale — ha ribadito — oggi era importante confrontarci con la maggioranza su un passaggio così rilevante». Un confronto necessario anche alla luce dell’ampio consenso politico per il ritorno al voto diretto, espresso con l’approvazione della proposta di legge nazionale.
«La legge Del Rio ha generato molte criticità sui territori — ha osservato la presidente — e ora che abbiamo ricostruito un perimetro per le Province, è tempo di tornare alla piena rappresentanza». Una linea confermata anche da Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e rappresentante dei Progressisti, che ha sottolineato l’urgenza di uscire dal regime commissariale: «Siamo l’unica regione con Province ancora commissariate, bisogna andare avanti con le elezioni».
Nel vertice si è discusso anche dell’assestamento di bilancio da 800 milioni di euro, che sarà approvato in Giunta per iniziare l’iter nelle commissioni e giungere al più presto all’Aula.
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.