Cronaca

Centro di salute Sant’Elia, Puddu: «Un primo progetto per il contrasto alla povertà sanitaria» Iniziano oggi le attività del nuovo centro di via Schiavazzi, le parole dell'assessora al Benessere dei cittadini e cittadine ai nostri microfoni

Iniziano ufficialmente nella giornata di oggi, mercoledì 16 luglio, le attività del Centro di Salute del Quartiere Sant’Elia, inaugurato nella giornata di lunedì. Un progetto sperimentale ideato dal Comune di Cagliari partito dalle richieste del quartiere, rimasto orfano per lungo tempo dei servizi sanitari sia per gli adulti che per i bambini. Il tutto reso possibile dalla collaborazione tra Asl e palazzo Bacaredda, con l’obiettivo di rendere più equa e giusta la città.

L’iniziativa

«Si tratta di una prima importante iniziativa nel territorio, che anticipa i programmi previsti dal PNRR sulle case di comunità – ha specificato l’assessora alla Salute e al Benessere dei cittadini e delle cittadine del Comune di Cagliari Anna Puddu ai microfoni di Radio Kalaritana–  L’amministrazione ha fortemente voluto questa iniziativa con l’intenzione di provare a risolvere le criticità dei quartieri partendo da Sant’Elia, in cui gli abitanti hanno spesso lamentato la mancanza di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta. Fin dall’insediamento ci siamo messi al lavoro per avviare questo progetto sperimentale che cercasse di dare una soluzione: sia attraverso la presenza di medici di medicina generale che di pediatri, ma anche con attività di più ampio respiro volte alla prevenzione e presa in carico della popolazione».

Nessuno indietro

Le attività entreranno in completa funzione con la presenza di due medici di medicina generale e di un pediatra di libera scelta settembre, ma il processo sarà costruito passo dopo passo già dalla giornata di oggi, alla presenza di professionisti – medici, psicologi e infermieri – che svolgeranno una funzione di consultorio.

«Inizieremo con l’apertura di uno sportello di orientamento rispetto ai servizi sociosanitari – prosegue Puddu – Inoltre, l’amministrazione ha deciso di promuovere la prossimità territoriale spostando anche il servizio sociale e professionale che riceverà per la prima volta nel complesso di via Schiavazzi e non più soltanto a La Palma. A settembre si andrà poi a rodaggio sia con la presenza dei medici che con l’attività del consultorio, con l’aggiunta anche di screening che sono finalizzati alla prevenzione delle malattie oncologiche».

L’attività del Centro di Salute hanno però uno scopo più ampio. «L’obiettivo – ha continuato l’assessora – è anche quello di contrastare la povertà sanitaria. Abbiamo piena cognizione che nel nostro territorio ci sono persone che rinunciano alle cure, per questo nel progetto c’è l’aggiunta anche del Dipartimento di Prevenzione e Promozione della Salute che consentirà proprio la creazione di una equipe multidisciplinare rivolta a tutti i soggetti che sono in condizione di vulnerabilità, attraverso i fondi di contrasto alla povertà sanitaria. Per questo parliamo di un intervento sperimentale integrato che mette in campo diversi servizi tutti uniti nell’intento di non lasciare nessuno indietro».

 


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