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Nella prossima puntata di Diànoa su RK. Dolore e sdegno per Gaza: la Chiesa alza la voce per la pace Dopo l’attacco alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, vicinanza alle comunità e appello alla coscienza

La tragica notizia dei morti e dei feriti nel complesso della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, ha suscitato un profondo sgomento in tutta la Chiesa. Anche la Cei ha diffuso un comunicato di solidarietà, e il Santo Padre ha espresso, tramite un telegramma, il suo dolore, accompagnato dall’auspicio che il Signore, accolga nel suo Regno i defunti, vittime di un attacco che sembra essere partito da un carro armato israeliano. Ci stringiamo con affetto e vicinanza a quella comunità già duramente provata, che ha subito ripetuti attacchi. Anche in passato, due donne erano state vittime di violenze, e la parrocchia ortodossa della zona è stata anch’essa colpita.

Le comunità locali, che accolgono centinaia di persone, attualmente ospitano più di 500 sfollati, offrendo loro un rifugio sicuro in un momento di estrema vulnerabilità. La Chiesa cattolica ha alzato la sua voce di sdegno, ma anche di richiesta di pace e giustizia pensando a tutta la popolazione di Gaza, stremata dalla guerra. La Chiesa ci ha sempre insegnato che la pace deve essere coniugata con la giustizia, la libertà, la verità e l’amore.

E a Gaza, come nel resto del Medio Oriente e in Ucraina, non possiamo rassegnarci a notizie terribili come queste. Non possiamo rimanere in silenzio, ma dobbiamo alzare la nostra voce, affinché diventi un appello agli uomini e una preghiera fiduciosa a Dio.

Giuseppe Baturi

Domani su Radio Kalaritana


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