
Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda | Foto Comune di Cagliari
L’inchiesta sull’urbanistica in corso a Milano ha riacceso i fari sui grandi progetti delle città e sulle difficoltà vissute dai primi cittadini e dalle proprie giunte nell’affrontare i lavori che possono trasformare i volti dei centri urbani. Le inchieste in corso nel capoluogo meneghino faranno luce su quanto accaduto in questi anni, ma nel frattempo il dibattito politico si interroga sul futuro della tematica dell’urbanistica declinata a livello comunale. Sul tema è intervenuto, in un’intervista sul Quotidiano Nazionale, anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Di seguito un estratto.
Le parole
«Sicuramente i sindaci – ha affermato Zedda – incontrano grandi difficoltà nella gestione dei grandi progetti, ma non per questo un sindaco, se vuole correttamente interpretare il proprio ruolo, può sottrarvisi. Se un grande progetto – ha proseguito Zedda – viene realizzato con metodi di estrema trasparenza, soprattutto nella fase delle scelte, con un coinvolgimento attivo dei cittadini, con una comunicazione costante degli obiettivi e delle modalità di realizzazione, con il rispetto convinto delle procedure di legge, con una puntuale vigilanza e una attenta rete di controllo per evitare sul nascere qualunque ipotesi di improprie interferenze, sono assolutamente convinto (e ho riscontri quotidiani) che un sindaco può e deve affrontare con coraggio, determinazione e serenità qualunque grande progetto che sia pubblico o proposto da privati».
Nell’intervista realizzata da Simone Arminio, Zedda ha poi toccato il tema di Sant’Elia. «Il nostro grande intervento di mandato? La riqualificazione di Sant’Elia: grazie alla collaborazione proficua e costante con la Regione, alla dotazione di ingenti risorse regionali, nazionali ed europee, possiamo impiegare oltre 100 milioni in un quartiere strategico e che troppo a lungo ha sofferto di tanti disservizi
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