
Il vertice in Regione con l’assessore Bartolazzi e le associazioni di categoria (foto Ansa)
Un confronto serrato e operativo per rispondere all’emergenza della dermatite nodulare bovina. La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha riunito questo pomeriggio, negli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura, i vertici delle associazioni di categoria insieme agli assessori della Sanità, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, per delineare le misure urgenti a tutela del comparto zootecnico.
«Abbiamo il dovere di proteggere un settore che rappresenta un pilastro economico e identitario per la Sardegna», ha affermato Todde. Il piano d’azione regionale si articola su quattro pilastri. Il primo riguarda i rimborsi rapidi e adeguati per i capi abbattuti: la Regione anticiperà le somme, mentre un tavolo tecnico definirà gli importi.
Il secondo punto è la vaccinazione massiva, accompagnata da monitoraggio e ristori per eventuali danni collaterali. «Puntiamo all’immunità di gregge e al ritorno alla normalità», ha spiegato l’assessore Bartolazzi.
Terzo pilastro, la gestione delle carcasse: l’assessora Laconi ha annunciato la mappatura di siti idonei all’interramento, evitando speculazioni e rispettando l’ambiente.
Infine, la lotta ai vettori, con campagne di disinfestazione finanziate dall’Assessorato. Un comitato interassessoriale coordinerà tutte le azioni, nel segno della responsabilità e della tutela delle filiere agroalimentari isolane.
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