
Corrado Ballocco, Angela Rita Carrusci e Luisa Mulas ospiti a Radio Kalaritana
Educare alla cittadinanza globale per affrontare le sfide contemporanee e costruire un futuro sostenibile: questa è la visione che anima il nuovo Piano d’azione regionale presentato lo scorso 9 luglio e adottato ieri dalla Giunta regionale.
Un progetto ambizioso e trasversale, frutto della collaborazione tra tre diversi assessorati regionali, che mette in rete scuola, ambiente, lavoro e giovani all’interno di un’unica strategia volta a formare cittadini consapevoli, responsabili e attivi. Ne hanno parlato stamattina, in diretta su Radio Kalaritana, Luisa Mulas (assessorato regionale Difesa dell’Ambiente), Corrado Ballocco (assessorato regionale Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale) e Angela Rita Carrusci (assessorato regionale Pubblica Istruzione).
L’iniziativa nasce dalla volontà della Regione Sardegna di promuovere una cittadinanza globale che sia consapevole, responsabile e impegnata, capace di rispondere efficacemente alle sfide di un mondo sempre più interconnesso e complesso. Questo progetto si inserisce nella continuità della Strategia nazionale sull’Educazione alla Cittadinanza globale, con l’obiettivo di integrare tali valori nella programmazione regionale, spaziando dalla scuola alle politiche ambientali, sociali e giovanili. «La cittadinanza globale – ha spiegato Luisa Mulas – non è soltanto un tema educativo, ma un approccio culturale trasversale che coinvolge tutti: istituzioni, scuole, terzo settore e cittadini»
Il Piano è stato elaborato grazie al lavoro di un gruppo inter-assessoriale. «Questo modello – ha sottolineato Corrado Ballocco – ci ha permesso di affrontare in modo più efficace tematiche complesse quali disuguaglianze, educazione, sostenibilità e welfare».
Al centro dell’iniziativa ci sono due esperienze significative: il progetto REDUC, realizzato in rete con altre sei regioni italiane, e SOGLOBE, che in otto mesi ha coinvolto oltre 600 partecipanti tra scuole, associazioni, organizzazioni della società civile, amministrazioni e giovani, attraverso incontri pubblici e laboratori su temi quali biodiversità, digitalizzazione, pace e comunità educanti.
Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani. L’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione ha promosso l’integrazione tra educazione formale e non formale, valorizzando il contributo delle associazioni locali. «Le politiche giovanili – ha detto Angela Rita Carrusci – si costruiscono con i giovani, non solo per loro. I giovani già possiedono nel proprio patrimonio culturale i principi della cittadinanza globale, come dimostrano quotidianamente i loro progetti».
Tra i risultati concreti di questo percorso figura anche un kit educativo destinato alle scuole primarie, pensato per introdurre i bambini ai temi della cittadinanza globale in modo ludico e coinvolgente.
Il documento si colloca in dialogo con l’Agenda 2030 dell’ONU e con la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile, adottata dalla Sardegna nel 2021. Tra i temi emergenti spicca anche l’educazione alla pace, «un’urgenza del nostro tempo, da costruire giorno dopo giorno, partendo dalle relazioni quotidiane» aggiunge la Mulas.
Nei prossimi mesi, l’obiettivo sarà dare attuazione concreta al Piano, attraverso la programmazione regionale e la valorizzazione del Forum per lo sviluppo sostenibile, luogo di confronto e partecipazione permanente.
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