
Una mandria di bovini
Contrordine nei protocolli anti-contagio: il Consiglio di Stato ha sospeso l’obbligo di abbattimento dei bovini sani negli allevamenti colpiti dalla dermatite nodulare contagiosa. Una decisione destinata a pesare sull’intera gestione dell’epidemia, almeno fino al giudizio di merito previsto per settembre.
Il decreto è arrivato in seguito al ricorso presentato dagli avvocati Gianmichele Canio e Raffaele Soddu, in rappresentanza del proprietario di un’azienda tra Sarule e Orani, in provincia di Nuoro. In quella zona, la presenza di pochi capi infetti aveva portato l’Asl a ordinare l’abbattimento dell’intera mandria, comprese le bestie sane. Una misura che aveva trovato conferma davanti al Tar, ma che è stata ora sospesa dal giudice amministrativo d’appello.
Nel testo del provvedimento si legge che «l’esecuzione del provvedimento impugnato incide sulla vita degli animali, che trova oggi espressa tutela costituzionale» e rappresenta un bene giuridico autonomo. Non è sufficiente, aggiunge il Consiglio, la prospettiva di un risarcimento per compensare un danno che riguarda la vita stessa degli animali.
Si ferma, dunque, la soppressione preventiva degli animali sani: per le aziende colpite, è una tregua importante.
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