
L’incontro in Prefettura (foto Ansa)
Prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia turistica: è questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa e collaborazione siglato tra la Prefettura di Cagliari e i comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Pula e Villasimius.
L’accordo è stato sottoscritto dal prefetto Giuseppe Castaldo e dai sindaci Massimo Zedda, Graziano Ernesto Milia, Walter Cabasino e Gianluca Dessì, alla presenza delle autorità provinciali di pubblica sicurezza.
Il protocollo mira a rafforzare l’azione amministrativa di contrasto ai fenomeni di riciclaggio, estorsione, usura e più in generale ai tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori chiave del turismo e della ristorazione, tramite controlli mirati basati su indicatori di rischio economico, finanziario, gestionale, legale e giudiziario.
Verrà istituito un Osservatorio provinciale in Prefettura, con funzioni di analisi, formazione e promozione della cultura della legalità. I comuni aderenti si impegnano a richiedere la certificazione antimafia per le attività soggette a SCIA, soprattutto per nuove aperture, subingressi e modifiche societarie.
Il Gruppo Interforze Antimafia fornirà supporto per le verifiche, mentre una cabina di regia coordinerà le attività e relazionerà semestralmente al Ministero dell’Interno.
«È un protocollo condiviso e innovativo – ha dichiarato il prefetto Castaldo – che ci permette di anticipare i fenomeni di inquinamento del tessuto economico, tutelando lo sviluppo sano del territorio».
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.