Politica

Via al dibattito sulla variazione di bilancio, ma è ancora polemica sul Salva Casa Cresce la tensione del dibattito politico isolano

Da una parte le reazioni all’impugnazione da parte del Governo del Salva Casa così come recepito dalla Regione, dall’altra l’inizio del dibattito sulla variazione di bilancio, che si preannuncia non troppo semplice e che la maggioranza vuole chiudere prima della pausa estiva. Inizierà infatti oggi, mercoledì 6 giugno, in Consiglio regionale l’iter per la norma che, quando approvata, dovrebbe mettere in circolo circa 800 milioni di euro entro la fine dell’anno. Una situazione delicata, che si inserisce però in un momento caldo, non solo climatologicamente parlando.

Dibattito

Le ultime ore sono state contraddistinte dalle polemiche scaturite dopo la decisione di Roma di mettere in discussione il Salva Casa sardo, che non recepisce completamente quanto dettato da Roma. Dalla Regione, a rispondere ai richiami del Governo di Giorgia Meloni, è stato l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda, che ha parlato di azione trasparente da parte della Giunta (qui per leggere). A difendere l’azione della Giunta si è unita anche la senatrice del M5S Licheri: «La decisione del Governo di impugnare le modifiche parziali alla legge Salva Casa è un vero e proprio atto di bullismo verso la Sardegna. L’adozione parziale del decreto da parte della Regione Sardegna, con il contributo di tutte le parti coinvolte, è un segno di civiltà e responsabilità verso i cittadini». A stretto giro però è arrivata anche la replica dai banchi dell’opposizione da parte dell’esponente di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «La Giunta Todde vuole stabilire il record, non invidiabile, del maggior numero di leggi impugnate dal Governo nel minor tempo possibile – ha affermato l’ex sindaco di Cagliari – in Aula abbiamo provato a dare il nostro contributo per il miglioramento di una legge regionale che non teneva conto del valore di un provvedimento nazionale finalizzato a dare risposte immediate e concrete alle esigenze di cittadini, imprese e professionisti, indispensabili per favorire e supportare il recupero del patrimonio edilizio. E avevamo denunciato come un mancato recepimento con una semplice circolare, come già fatto in altre Regioni, e le ulteriori modifiche apportate dalla Giunta avrebbero esposto la legge ‘Salva Casa’ all’impugnazione e così è stato». Oltre il dibattito politico, tuttavia, cresce però anche la preoccupazione delle imprese legate al mondo edile. Con il timore dei tempi lunghi della politica che ostacola al momento qualsiasi ottimismo.

Tensioni crescenti

Ad accentuare le tensioni tra maggioranza e opposizione, anche la scelta degli esponenti della minoranza di non partecipare ai lavori della Prima Commissione sul Comparto Unico, per cui la Giunta ha garantito la copertura finanziaria dei prossimi anni. Un tema cruciale per il funzionamento della macchina degli Enti Locali e per bloccare le fughe di tanti amministrativi verso la Regione stessa, ma la cui discussione non poteva avvenire – secondo quanto affermato da più esponenti di minoranza – durante lo studio degli emendamenti da presentare in Consiglio nel corso della discussione della variazione di bilancio. Così, nella giornata di ieri, il numero legale è mancato, per via dell’assenza anche di un membro della maggioranza, rinviando ogni discussione della Commissione a dopo la pausa estiva. «Un errore tecnico», lo ha definito Corrias (Pd) che presiede la Prima Commissione. Ma sul tavolo restano le tensioni, oltre che i richiami anche di Cal e Anci proprio sul tema  del comparto unico e del sostegno ai Comuni attraverso l’aumento del fondo unico promesso già da tempo.


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