Il concerto

Alfa incanta Alghero: musica, speranza e sogni per tutti presenti Duemila gli spettatori rapiti da un concerto intimo e coinvolgente, tra hit e messaggi di coraggio e futuro

Alfa in concerto ad Alghero

All’anfiteatro Ivan Graziani di Alghero, l’8 agosto, il cielo estivo si è riempito di note, sorrisi e sogni. Circa quattromila persone – famiglie, giovani, teenager e futuri giovanissimi al loro primo concerto – hanno accolto Alfa, il cantautore genovese capace di parlare a più generazioni con un linguaggio fatto di musica, emozione e parole semplici, ma profonde.

Ad aprire il concerto è stata «Come il sole», quasi un augurio di luce, seguita da «Testa tra le nuvole Pt. 2» e «Wanderlust!», inni alla libertà e alla voglia di scoprire. Poi un’alternanza di brani che hanno intrecciato energia e malinconia: «Tante mila volte», «Testa tra le nuvole Pt. 1», «Nei tuoi occhi cosa c’è» e «Sul più bello». Momenti di connessione totale sono arrivati con «Le cose in comune» e la hit «Bellissimissima», seguiti da «Sofia», l’intimo interludio «Frida» e «Anna»

La seconda parte dello show ha acceso ulteriormente il pubblico con «Vai!», il brano sanremese, «Snap» e «Vabbè ciao». Poi la hit dell’estate «A me mi piace» ha portato sul coloratissimo palco la banda di Villanova Monteleone che accompagnato l’artista genovese nel sound composto da Manu Chao.

Nel finale, emozioni a cascata con «Il filo rosso», «5 minuti», «Ci sarò» e l’intensa cover di Roberto Vecchioni «Sogna ragazzo sogna». A chiudere la sua prima canzone scritta al liceo «Cin Cin», ma non prima di un saluto che resterà inciso nella memoria di tutti i presenti: «Vi voglio lasciare, prima di andare a casa, con il cuore pieno di Speranza!».

Parole che, nell’anno del Giubileo della Speranza, hanno assunto un significato ancora più profondo. Alfa ha poi rivolto un invito diretto ai giovani: «Il vostro sogno andatevelo a prendere. Inseguite il vostro sogno e se non lo avete ancora trovato… vivete, e arriverà».

Quella di Alghero non è stata solo musica: è stata un’esperienza di comunità. Alfa ha reso il momento ancora più intimo portando con sé il pianoforte di casa, compagno di viaggio che lo seguirà fino a dicembre. Su quel legno incide, dopo ogni concerto, il nome della città ospitante: un rituale che trasforma ogni tappa in un ricordo fisico e indelebile.

Organizzato da Shining Production in collaborazione con Le Ragazze Terribili, Roble Factory, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, il concerto ha dimostrato come la musica possa ancora unire, ispirare e far sognare. E in una notte così, ad Alghero, i sogni sembravano davvero a portata di mano.

Erika Pirina


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