
Una spiaggia lungo le coste sarde (foto Ansa)
Ferragosto in Sardegna sotto il segno dei divieti, con controlli intensificati e ordinanze speciali per garantire sicurezza e rispetto dell’ambiente. Olbia si conferma la «capitale» delle restrizioni: dal 13 al 16 agosto, in occasione del Red Valley Festival, nel raggio di 500 metri dall’area concerti sarà vietata la vendita, somministrazione e consumo di alcolici e superalcolici, così come l’uso di vetro, lattine e contenitori in tetra brik in tutto il territorio comunale dalle 18 alle 4. Confermati anche i divieti di falò e campeggio sulle spiagge, estesi anche ai litorali protetti di Cabras e San Vero Milis.
A Sant’Antioco e Santa Teresa di Gallura si punta contro l’uso di sassi per ancorare gli ombrelloni: pratica pericolosa per i bagnanti e dannosa per i muretti a secco, con casi documentati di feriti e richieste di risarcimento. Carloforte vieta petardi e mortaretti, con multe fino a mille euro. A Castelsardo, per i fuochi d’artificio di Ferragosto, previste misure di sicurezza per evitare danni da residui.
Le regole regionali, valide per tutta l’estate, impongono ulteriori limiti: niente “prenotazioni” abusive dei posti in spiaggia con ombrelloni e sdraio dal giorno prima, divieto di asportare sabbia o ciottoli, di usare sapone o shampoo in mare e di disturbare con musica ad alto volume. Un Ferragosto blindato per difendere l’ambiente e garantire una festa sicura.
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