
La manifestazione contro la discarica (foto pagina Fb comune di San Giovanni Suergiu)
A San Giovanni Suergiu la comunità si mobilita contro il progetto di una discarica per rifiuti speciali prevista all’interno di una cava a poca distanza dalle abitazioni. La prima casa si trova a circa cento metri dal sito individuato, una vicinanza che ha scatenato la reazione dei cittadini, subito organizzatisi in un presidio permanente e in una raccolta firme. Anche il Consiglio comunale ha espresso all’unanimità la propria contrarietà.
«È un progetto assurdo – ha spiegato la sindaca Elvira Usai collegata su Radio Kalaritana dal presidio organizzato dai manifestati – e un ulteriore scempio ambientale per un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di lavoro, salute e paesaggio». Il Sulcis Iglesiente, ha aggiunto, non può continuare a essere considerato un’area sacrificabile per nuove servitù ambientali.
Tra gli striscioni esposti spicca il messaggio «Il nostro futuro non è un rifiuto», coniato dal comitato spontaneo dei cittadini di Suergiu: non solo un secco no alla discarica, ma anche la rivendicazione del diritto a lasciare un ambiente vivibile alle future generazioni.
La protesta richiama altre battaglie del passato, come quella contro il deposito nazionale di scorie nucleari e le mobilitazioni per limitare installazioni considerate invasive sul piano ambientale. «Il popolo sardo – ha ricordato la sindaca – sa unirsi quando si tratta di difendere salute, ambiente e identità del territorio. Non accetteremo imposizioni calate dall’alto».
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