Il divieto

Stop europeo a sostanze tossiche per unghie, imprese sarde si adeguano Dal 1° settembre vietati due composti usati nei centri estetici, Confartigianato: «Prodotti più sicuri e innovativi»

Un trattamento estetico

Da oggi, 1° settembre, scatta il divieto di utilizzo e vendita di alcune sostanze tossiche impiegate nei prodotti per la cura e la ricostruzione delle unghie. Lo stabilisce il Regolamento (UE) 2024/197, che aggiorna la classificazione delle sostanze chimiche pericolose, imponendo nuove regole a tutto il settore estetico.

In particolare, vengono vietati un fotoiniziatore per la polimerizzazione degli smalti in gel e una sostanza utilizzata per migliorare l’adesione di primer, smalti e gel. Non sarà quindi più possibile acquistare, vendere o utilizzare cosmetici contenenti queste sostanze.

Il comparto estetico in Sardegna conta 4.046 imprese, di cui l’83,8% artigiane, con circa 8mila addetti. «Non si tratta di uno stravolgimento – spiega Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna – ma di un adeguamento verso prodotti più sicuri e innovativi. Molte delle sostanze vietate erano già poco presenti nei nostri centri».

Confartigianato ricorda agli operatori che il divieto vale anche per i prodotti già in possesso, che dovranno essere smaltiti tramite ditte autorizzate o restituiti ai fornitori, in base agli accordi. L’associazione consiglia inoltre di verificare l’Inci dei cosmetici, richiedere dichiarazioni di conformità ai fornitori e conservare le fatture per eventuali controlli.

«È fondamentale che le imprese siano informate – aggiunge Meloni – perché da oggi i prodotti non conformi non possono più essere usati nei trattamenti. La priorità resta la tutela della salute delle clienti e degli operatori».


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