Scuola della pace: dove l’educazione diventa futuro A Cagliari, un laboratorio di integrazione e solidarietà promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, per crescere insieme nel segno del dialogo e della convivenza

Gian Matteo Sabatino, Michele Porcu e Luigi Tanda ospiti a Radio Kalaritana

Molto più di un doposcuola: un laboratorio di convivenza, integrazione e crescita civile. È l’impegno della Scuola della pace, nata per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, che coinvolge bambini e ragazzi di ogni provenienza. A Cagliari, dal gennaio 2024 è ospitata nella parrocchia Sant’Eulalia, dove giovani volontari e minori si incontrano ogni settimana per imparare, giocare e costruire insieme un futuro più giusto.

Le radici di questo progetto affondano nei primi anni ’80, quando la Comunità di Sant’Egidio iniziò ad assistere i bambini delle baraccopoli romane. Oggi, la Scuola della pace è attiva in numerosi quartieri italiani e in diversi Paesi tra Africa, America Latina e Asia, con una visione globale fondata sul dialogo e sull’educazione alla pace.

“Costruire ponti prima che nascano muri” è lo slogan che sintetizza la missione del progetto. A spiegarlo è Gian Matteo Sabatino, responsabile della Comunità di Sant’Egidio a Cagliari e dirigente scolastico: «Molti dei ragazzi cresciuti nella Scuola della pace – spiega –  sono oggi adulti aperti, senza pregiudizi, impegnati nel sociale o in professioni che restituiscono valore alla comunità».

Accanto a lui, decine di volontari under 25, liceali e universitari, offrono gratuitamente tempo ed energie. Tra questi Michele Porcu e Luigi Tanda: «Offriamo supporto scolastico, ma anche laboratori ludici e creativi – raccontano- . È un modo per trasmettere ai più piccoli fiducia, entusiasmo e nuove competenze». Nel corso dell’estate, alcuni volontari hanno partecipato al “Global Friendship Meeting” a Roma, un incontro internazionale che ha riunito giovani da tutti i paesi, per riflettere sul valore della pace in un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze.

A Cagliari, le attività riprenderanno il 3 ottobre alle ore 16.30 nei locali della parrocchia di Sant’Eulalia, precedute da un incontro di formazione per nuovi volontari, previsto per il 26 settembre. L’invito è rivolto a tutti i giovani interessati a mettersi in gioco per accompagnare bambini e ragazzi in un percorso di crescita condivisa


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