“Incontriamo la sclerosi multipla”: conoscere per includere Domani a Ussana il convegno organizzato dall’associazione “Ludis Jungit – Uniti dallo Sport” e dal Laboratorio ussanese: informazione e impegno per una comunità più accogliente e solidale

La prof.ssa Eleonora Cocco, Antonio Mura e il sindaco Emidio Contini ospiti stamattina a Radio Kalaritana

Domani alle 18.30, nella sala consiliare del Comune di Ussana, si terrà il convegno “Incontriamo la sclerosi multipla”, promosso dall’associazione “Ludis Jungit – Uniti dallo Sport”, in collaborazione con il Laboratorio ussanese e l’amministrazione comunale.

L’incontro ha l’obiettivo di approfondire una patologia complessa e ancora poco conosciuta, ma che nell’Isola assume numeri preoccupanti.  «La Sardegna rappresenta un caso unico, con una delle prevalenze più elevate a livello mondiale» spiega la professoressa Eleonora Cocco, direttrice del Centro regionale per la sclerosi multipla dell’ASL di Cagliari, ospite stamattina a Radio Kalaritana.  «La malattia colpisce soprattutto giovani tra i 20 e i 40 anni ed è una patologia autoimmune che interessa il sistema nervoso centrale, potendo causare disabilità anche gravi. Fortunatamente, oggi disponiamo di strumenti diagnostici precoci e di oltre 20 terapie capaci di rallentare, se non bloccare, la sua progressione».

Oltre ai trattamenti farmacologici, fondamentale è l’attenzione allo stile di vita: attività fisica, alimentazione equilibrata e astensione dal fumo sono fattori essenziali di supporto terapeutico.

Il ruolo della comunità

Il Laboratorio ussanese (comitato spontaneo) e l’associazione “Ludis Jungit – Uniti dallo Sport” da anni attivi sul territorio, hanno affrontato diversi temi sociali, dalla transizione energetica al volontariato, dalla salute al sostegno alle persone fragili. «Il nostro impegno è costante: costruire una comunità consapevole e solidale» spiega Mura.

«Non bisogna aspettare che la malattia tocchi la propria famiglia per cominciare a interessarsene -aggiunge il sindaco Emidio Contini – Come amministrazione, riteniamo doveroso sostenere iniziative come questa. Ussana deve essere una comunità che ascolta, agisce per tempo e non lascia indietro nessuno»

Il sindaco ricorda inoltre i progressi fatti nell’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie alla collaborazione tra uffici tecnici e servizi sociali: «Rendere accessibili gli spazi pubblici è il primo passo verso una reale inclusione»

«La conoscenza aiuta a ridurre la paura – conclude Mura -. Quando la malattia viene spiegata con chiarezza, è più facile affrontarla, parlarne e sostenere chi ne è colpito. Solo così si può costruire una vera rete di aiuto»

 


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