Giunta regionale blocca investimenti RWM: scatta il supplemento di istruttoria sulla VIA Todde: «Rispettiamo i lavoratori, ma servono studi e garanzie per tutelare salute e territorio». Reazioni dure dall’opposizione

La Giunta regionale ha deliberato un supplemento di istruttoria per la Valutazione di Impatto Ambientale ex post per nuovi impianti della fabbrica RWM (Campo Prove R140 e reparti R200 e R210) tra Domusnovas e Iglesias.

«La decisione – ha spiegato la presidente della Regione, Alessandra Todde – è stata assunta per fare chiarezza sulle procedure, perché l’ampliamento di una fabbrica di ordigni bellici coinvolge competenze trasversali e richiede il vaglio accurato di più assessorati e direzioni generali prima di poter esprimere un assenso. La domanda presentata dall’azienda in forma ex post, ovvero dopo la realizzazione di parte degli impianti, necessita quindi di un esame completo e approfondito».
La presidente ha ricordato che la necessità di ulteriori approfondimenti è emersa anche a seguito della manifestazione del 16 settembre e della consegna, da parte delle associazioni ambientaliste, di una relazione tecnica che segnala elementi e criticità non precedentemente noti.
 «Abbiamo ribadito con chiarezza – ha aggiunto Todde – il massimo rispetto per i lavoratori e le loro famiglie, che intendiamo tutelare. Sono le stesse famiglie che, negli anni in cui ero al Ministero dello Sviluppo Economico, ho difeso quando RWM decise di ridurre l’organico in assenza di commesse con l’Arabia Saudita. Non possiamo però ignorare che si tratta di un’attività che comporta rischi per il territorio e per la salute delle persone che lo vivono, a partire dagli stessi lavoratori».

Il provvedimento dell’amministrazione Todde ha subito suscitato reazioni politiche da parte dell’opposizione.

«Con una decisione insensata e dannosa, la Giunta regionale ha scelto di bloccare l’investimento di RWM Italia attraverso un supplemento di istruttoria sulla VIA, mettendo a rischio non solo i 500 posti di lavoro già esistenti, ma anche la possibilità di crearne ulteriori 250 in uno dei territori più svantaggiati della Sardegna come il Sulcis Iglesiente», afferma il deputato sardo di Fratelli d’Italia Gianni Lampis.

«Si tratta – aggiunge – di un atto ideologico, che ignora le reali esigenze delle famiglie e del tessuto economico locale. Ancora una volta la Giunta Regionale dimostra di non avere a cuore il futuro dei sardi e preferisce sacrificare il lavoro e lo sviluppo sull’altare di una sterile propaganda politica».
«Mentre il Governo di Giorgia Meloni è pronto a sostenere il rilancio produttivo del territorio – prosegue Lampis –, la Regione decide di remare contro, minando la credibilità della Sardegna davanti agli investitori e creando incertezza tra i lavoratori. È un atteggiamento vergognoso e irresponsabile».
«Fratelli d’Italia – conclude il deputato – è e sarà al fianco dei lavoratori, delle loro famiglie e delle imprese che scelgono di investire in Sardegna. Non permetteremo che la miopia della Giunta Todde condanni il Sulcis Iglesiente e i suoi cittadini a un futuro di disoccupazione e marginalità».

 

 


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