
Un allevamento di bovini
Il Tribunale amministrativo regionale della Sardegna ha respinto il ricorso di un’impresa zootecnica della provincia di Oristano contro una serie di provvedimenti emanati dalla Struttura complessa di Sanità Animale della Asl 5 in relazione a un focolaio di Dermatite nodulare contagiosa dei bovini.
La Asl oristanese ha comunicato che il Tar ha riconosciuto la piena legittimità delle misure adottate, finalizzate alla prevenzione e al controllo della malattia. Il morbo, classificato dall’Unione Europea come malattia di categoria A, è considerata assente normalmente nel territorio continentale. Appena individuata, deve essere eradicata rapidamente attraverso l’abbattimento di tutti gli animali presenti nello stabilimento colpito, al fine di evitare qualsiasi rischio di diffusione del patogeno durante e dopo l’abbattimento.
Nella provincia di Oristano il focolaio ha interessato un solo allevamento di 35 bovini. Le vaccinazioni effettuate finora hanno permesso di sviluppare una copertura immunitaria del 92% dei capi presenti in provincia: 56.075 bovini vaccinati su un totale di 60.947.
La decisione del Tar conferma quindi la correttezza dell’azione della Asl 5, che ha agito nel rispetto delle normative europee e con l’obiettivo di tutelare la salute animale e prevenire la diffusione della malattia nel territorio sardo.
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