Cinema

«Moon Arts Film Festival 2025»: a Quartu un viaggio tra memoria e poesia Nello spazio Michelangelo Pira, sguardi e storie provenienti da ogni angolo del mondo

Il Moon Arts Film Festival 2025 entra nel vivo. Dopo le prime due giornate inaugurali che hanno portato nello spazio Michelangelo Pira di Quartu Sant’Elena sguardi e storie provenienti da ogni angolo del mondo, domani, mercoledì 1 ottobre alle 18.30, la rassegna proporrà una nuova immersione nelle forme del cinema breve, tra memoria, poesia e metamorfosi.

Il programma della serata si aprirà con Dernière Plage di Alessandro Onorato, preludio poetico che concentra in pochi minuti atmosfere sospese e suggestioni musicali.

A seguire Cats del serbo-svizzero Danilo Stanimirović, che racconta l’abbandono e l’intolleranza, e August 32nd del coreano Yunbin An, opera che trasforma il tempo immaginario in metafora.

Dall’Iran arriva Vas Mar di Nima Tabandeh, dedicato alla memoria e alla diaspora, mentre dagli Stati Uniti saranno proiettati Say Their Names di David Reibman, appello civile contro l’oblio, e The Last Call di Karen G. Ruiz, ritratto intimo sospeso tra perdita e resistenza.

L’Italia sarà ben rappresentata: Simone Paderi porta in concorso The Missing Pieces e The Embrace, Alfio D’Agata firma Lady e Antonio Maciocco presenta due lavori, The Dead Track e Ursus.

In programma anche Until Death Do Us Part di Riccardo Spiga e Todo es Amor di Sandro Moretti, due prospettive differenti sulla complessità delle relazioni e dei sentimenti.

La chiusura sarà affidata all’animazione statunitense The Doll Chronicles – Welcome to the Doll Realm di Jennifer O’Connell, un viaggio visionario tra estetica pop e inquietudini simboliche.

Un mosaico di linguaggi che, in poche ore, guiderà lo spettatore lungo un percorso di riflessione e immaginazione, confermando la vocazione del festival a esplorare le nuove frontiere del cinema breve.

Il cammino del Moon Arts Film Festival 2025 culminerà domenica 5 ottobre: dalle 18.30 lo spazio Michelangelo Pira ospiterà l’ultima selezione di opere in concorso e la cerimonia di premiazione, con la proclamazione dei vincitori di questa quinta edizione che ha portato a Quartu quasi cinquanta film da tutto il mondo.

Diretto da Marco Oppo e organizzato dall’«Associazione Moon Arts», con il contributo del Comune di Quartu Sant’Elena, il festival si conferma un osservatorio privilegiato sulle contaminazioni artistiche e sulle visioni del presente, capace ogni anno di rinnovarsi e di attrarre autori e pubblici sempre più diversificati.

 


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