
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella | Foto Quirinale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a parlare della necessità della pace. Dal Quirinale, in occasione della XII Conferenza Italia America Latina e Caraibi, arriva un monito per tutta la comunità internazionale di fronte a un quadro sempre più complesso, ricco di conflitti e di sfide come quella del cambiamento climatico.
Responsabilità collettiva
Le parole indirizzate ai ministri degli Esteri partecipanti al tavolo organizzato ogni due anni dalla Farnesina e che avvicina l’Italia al mondo latinoamericano e caraibico di oltreoceano, si estendono a tutti gli attori che fanno parte del sistema internazionale.
«L’attuale scenario geopolitico – sotttolinea il Presidente della Repubblica in una parte del messaggio – pone dinanzi a noi sfide sempre più complesse: i mutamenti nei rapporti commerciali globali e il cambiamento climatico; le minacce alla democrazia, al multilateralismo e al sistema internazionale basato sulle regole, ma, soprattutto, una preoccupante tendenza a normalizzare il ricorso alla forza come strumento plausibile di soluzione delle controversie tra gli Stati. Ne osserviamo la tragica manifestazione nei numerosi conflitti armati che affliggono popoli e aree anche a noi vicine, e che pensavamo di avere da tempo riposto negli angoli della nostra memoria collettiva. A ottanta anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, l’aspirazione universale alla pace deve tornare a essere obiettivo urgente e condiviso dell’intera comunità internazionale. È una responsabilità collettiva – conclude il passaggio Mattarella – dalla quale non possiamo evadere».
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