
il Consiglio regionale (https://www.regione.sardegna.it/)
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge che istituisce l’ARAN Sardegna, primo passo verso il Comparto unico di contrattazione collettiva tra Regione ed Enti locali.
«Con l’approvazione della legge che istituisce l’ARAN Sardegna, primo passo verso l’attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva tra Regione ed Enti locali» dichiara l’assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Francesco Spanedda, definendo la riforma un passaggio storico verso una Pubblica amministrazione più equa e efficiente.
«Il Comparto Unico rappresenta un passaggio atteso da quasi vent’anni. Nessuno verrà lasciato indietro: Regione ed enti locali lavoreranno insieme per una Pubblica Amministrazione più efficace, efficiente e vicina ai cittadini» afferma l’assessora degli Affari generali, Marielena Motzo.
La legge realizza l’articolo 12 della Legge Regionale 9/2006, che prevedeva l’unificazione contrattuale tra personale regionale e degli enti locali.
«Si tratta di un atto di giustizia sociale verso i lavoratori degli enti locali. Ora potranno contare su un percorso certo di valorizzazione e armonizzazione contrattuale» spiega Spanedda.
L’ARAN Sardegna garantirà un sistema di contrattazione moderno, con la partecipazione diretta degli enti locali.
«È un tassello che si inserisce all’interno di un ragionamento più ampio. Il Comparto unico è anche uno strumento di rigenerazione della pubblica amministrazione» aggiunge Spanedda, sottolineando anche il ruolo della riforma nella lotta allo spopolamento.
Il processo di armonizzazione sarà graduale, con risorse già stanziate: 12 milioni per il 2025 e 30 milioni annui dal 2026, oltre a fondi per il funzionamento dell’ARANS.
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