diànoia

Baturi. L’amore che si fa cura nell’esortazione apostolica di Papa Leone XIV Il documento del Santo Padre al centro dell'appuntamento settimanale di Diànoia

Giovedì 10 ottobre, il Santo Padre Leone XIV ha donato alla Chiesa la sua prima esortazione apostolica, Dilexit, dedicata alla centralità dell’amore per i popoli nella vita cristiana ed ecclesiale. Una centralità che si esprime nella “preferenza”, quella che la tradizione chiama opzione preferenziale per i poveri: corrisponde all’amore di Dio per quanti non hanno sostegno, per chi è nel bisogno e attende aiuto.

L’esortazione si colloca in continuità con l’enciclica Dilexit Nos di Papa Francesco, che aveva approfondito il mistero del Cuore di Gesù, cuore divino e umano, sorgente dell’amore che salva. Dilexit si apre con le parole dell’Apocalisse: «Ti ho amato». Un amore che, ricevuto da Cristo, è chiamato a diventare amore per ogni altro, per ogni storia che incontriamo.

Il Papa invita a non considerare i poveri come un problema sociale, ma come una questione familiare: «Essi sono dei nostri», scrive. Come il buon samaritano, siamo chiamati a fermarci davanti a chi è ferito, a prenderci cura e ad affidare la cura anche agli altri. Gesù ripete a ciascuno di noi: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso».

L’esortazione ripercorre il cammino del magistero e della dottrina sociale della Chiesa, che ha denunciato le strutture di peccato che generano povertà e disuguaglianza. L’amore cristiano non è solo sentimento, ma diventa amore sociale e politico, capace di trasformare la realtà.

Il Papa ricorda anche i santi che hanno incarnato questa scelta: da Francesco d’Assisi a Camillo de Lellis, da Vincenzo de’ Paoli a figure della nostra terra, come suor Nicolina Nicoli, che “si fece povera per i poveri”.

Accogliere Dilexit significa assumere uno sguardo nuovo sulla società e sulla vita: riconoscere la dignità di ogni persona e opporsi alla cultura dello scarto, che esalta successo, denaro e potere.

Siamo chiamati, come il buon samaritano, a piegarci su chi soffre e a prendercene cura. È questa la via della carità che costruisce fraternità.

Le tante esperienze di servizio e solidarietà della Diocesi di Cagliari sono un tesoro prezioso, ma non possono fermarsi: i bisogni cambiano e la carità chiede creatività. Come ricordava Sant’Agostino, «nella preghiera bussiamo al cuore di Dio, ma possiamo farlo davvero solo se apriamo al povero che bussa alla nostra porta».

Giuseppe Baturi
Arcivescovo


Scopri di più da Kalaritana Media

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.