EMERGENZA IDRICA

Sud Sardegna in emergenza idrica: Coldiretti lancia l’allarme Alto Cixerri in stato di emergenza, agricoltori chiedono interventi strutturali e un nuovo piano regionale

 

Il Sud Sardegna resta in sofferenza per la crisi idrica, con livelli degli invasi che preoccupano Coldiretti Cagliari e il mondo agricolo locale. L’ultimo report dell’Autorità di Bacino evidenzia una situazione critica, in particolare nell’alto Cixerri e in alcune aree del Sulcis, dove si registrano condizioni di emergenza e pericolo elevato.

Nonostante le restrizioni sull’uso dell’acqua, la Coldiretti rinnova l’appello per interventi strutturali urgenti. “Serve mettere in sicurezza il sistema idrico per permettere agli agricoltori di programmare il lavoro con serenità”, dichiarano il presidente Giorgio Demurtas e il direttore Giuseppe Casu.

Preoccupazione per il futuro agricolo

“La crisi idrica sta mettendo a rischio il sistema agro-pastorale del Sud Sardegna – sottolinea Demurtas – Le misure tampone non bastano più. È urgente un piano che incrementi la capacità degli invasi e potenzi le infrastrutture, favorendo l’interconnessione tra bacini. Solo così si potrà garantire stabilità alle imprese agricole e al territorio”.

Ballao, un modello da seguire

Positive le valutazioni di Coldiretti sull’assegnazione al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale della gestione del distretto irriguo di Ballao. “Un segnale importante che ridà centralità ai consorzi e agli agricoltori – spiega Casu – I consorzi, radicati nel territorio, conoscono i bisogni reali e agiscono con maggiore rapidità rispetto alla burocrazia”.

Il direttore evidenzia anche il rischio sociale: “Ogni crisi che colpisce agricoltura e allevamento spinge via le persone dalle campagne, favorendo lo spopolamento e aumentando i rischi di incendi, degrado ambientale e perdita di identità”.

Investire in prevenzione per risparmiare in futuro

Coldiretti conclude sottolineando come investire oggi nella gestione e nel risparmio idrico significhi ridurre domani i costi degli indennizzi legati a siccità e cambiamenti climatici. “Ogni euro speso in prevenzione vale più di un risarcimento – concludono Demurtas e Casu – È tempo di passare dalle emergenze alla programmazione con una strategia chiara per il futuro idrico della Sardegna”.


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