
Dopo il grave episodio di cronaca che ha scosso il quartiere Marina, il dibattito sull’istituzione della cosiddetta «zona rossa» trova la posizione dei commercianti locali. A parlare è Nicola Murru, direttore provinciale della Confesercenti di Cagliari, intervenuto in diretta su Radio Kalaritana.
«Quello che è successo è gravissimo – ha affermato – soprattutto per la giovane età dei soggetti coinvolti. Parlare di zona rossa ci sembra eccessivo». Secondo il direttore, la misura potrebbe dare un’immagine negativa del quartiere, primo punto di accesso in città per turisti e croceristi, e penalizzare le attività commerciali.
Il nodo, spiega, è maggiore presidio mirato nelle aree critiche: «Ci sono due o tre piazze – ha evidenziato – dove nel fine settimana arrivano giovani che non si comportano in modo corretto. Sarebbe sufficiente un controllo rafforzato in quei punti per riportare la Marina a essere un luogo sicuro e attrattivo».
Murru sottolinea anche l’aspetto sociale: «Il problema – ha affermato – non riguarda solo la sicurezza immediata. Se ragazzi così giovani arrivano a compiere certi gesti, vuol dire che ci sono questioni culturali e formative da affrontare, a partire dalle scuole e dalle famiglie».
Il direttore evidenzia infine il ruolo positivo delle attività commerciali: «I tavolini all’aperto e l’apertura delle attività – ha concluso – creano un presidio naturale, garantendo sicurezza anche ai residenti. Serve equilibrio: più controllo mirato, interventi culturali e collaborazione tra commercianti e cittadini».
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