CRONACA

Omicidio di Conca Entosa, sbloccato il computer di Ragnedda Rosa Maria Elvo fornisce la password agli inquirenti consentendo l’accesso alle chat decisive dell’indagini

(foto www.unionesarda.it)

Un passo decisivo nell’inchiesta sull’omicidio di Cinzia Pinna a Conca Entosa. Ieri, a Cagliari, agli inquirenti è stato consegnato il codice di sblocco del computer di Emanuele Ragnedda, principale indagato per il delitto.

Il portatile, sequestrato dalla Procura di Tempio, conteneva conversazioni cruciali, ma risultava finora inaccessibile. A fornire la password è stata Rosa Maria Elvo, amica di Ragnedda e indagata per favoreggiamento, tramite il suo avvocato, Francesco Umberto Fùrnari. «La mia assistita ha collaborato pienamente con le autorità», ha dichiarato il legale.

Grazie al contributo della donna, gli investigatori potranno ora analizzare le chat di Ragnedda, comprese quelle con la stessa Elvo. Quest’ultima è sospettata di aver aiutato l’uomo dopo il delitto nella casa di Conca Entosa.

L’acquisizione dei dati digitali rappresenta un passo chiave per chiarire la dinamica del delitto e individuare eventuali responsabilità aggiuntive.


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